La polemica
27.05.2024 - 10:00
Un episodio “increscioso” che non è andato giù all’ente di tutela e rappresentanza turistica “La Riviera d’Ulisse ETS” che, per voce del presidente Riccardo Pece, ha deciso di denunciarlo pubblicamente per fare in modo che non si ripeta. «Venerdì pomeriggio, al Museo archeologico nazionale di Sperlonga, è stato negato l’accesso a 70 studenti di una scuola di Roma accompagnati da due guide turistiche e sei docenti - spiega Pece -. Il motivo? Non era stato rispettato l’orario della prenotazione, peraltro non necessaria stando a quando riporta sul proprio sito il Ministero dei beni culturali. Un episodio molto grave in quanto in quel momento, e fino alle 16, nell’area hanno avuto accesso solo 100 studenti».
Insomma, complice anche l’inesperienza dell’addetto alla biglietteria da poco assunto e che gestisce attraverso una e-mail la biglietteria e le prenotazioni, si è venuto a negare il diritto all’accesso al bene culturale senza un reale motivo.
E 70 studenti della scuola pubblica hanno potuto solo ammirare uno scorcio dell’area dal parcheggio del sito. «E questo è molto grave e non si può giustificare - sottolinea Pece -. L’eccesso di zelo e l’assoluta discrezionalità degli addetti alla biglietteria nel confermare o gestire le prenotazioni non si può riversare sull’utente, così come non può essere un onere imposto alle guide turistiche. Personalmente esprimo tutto il mio rammarico e la mia solidarietà agli studenti e mi rattrista molto pensare che forse, per molti di loro, non ci sarà un’altra occasione di visitare la Grotta di Tiberio e la collezione».
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