Cerca

Il caso

Mortale sull’Appia, torna libero il giovane arrestato per omicidio stradale

Esami approfonditi eseguiti in laboratorio hanno accertato che non era in stato di alterazione e risulta negativo alle sostanze stupefacenti

Mortale sull’Appia, torna libero il giovane arrestato per omicidio stradale

E’ tornato in libertà e ha lasciato gli arresti domiciliari, senza alcun vincolo. Da un ulteriore esame estremamente approfondito eseguito dal Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione dell’Università di Tor Vergata è emerso che Ivan Apicella, 30 anni, di Latina, conducente di un furgone Fiat coinvolto in un incidente mortale, non era in stato di alterazione psicofisica dovuta all’uso di sostanze stupefacenti come ipotizzato in un primo momento dagli inquirenti. La tragedia era avvenuta nella tarda mattinata dello scorso 30 luglio sull’Appia all’altezza di Borgo Faiti alle porte di Latina.


A chiedere la revoca della misura restrittiva è stato il pubblico ministero Giuseppe Bontempo, titolare dell’inchiesta. Il reato contestato nei confronti del presunto responsabile è quello di omicidio stradale. In un primo momento il 31 luglio il giovane era stato arrestato e il gip del Tribunale Mara Mattioli - al termine dell’interrogatorio - aveva convalidato l’arresto e aveva disposto la detenzione agli arresti domiciliari emettendo una ordinanza di custodia cautelare. Secondo il giudice alla luce delle nuove risultanze non ci sono le esigenze cautelari ed è stata esclusa l’assunzione di sostanze stupefacenti.

L’incidente era avvenuto sull’Appia all’altezza di Borgo Faiti: il furgone Fiat - guidato dal giovane - era diretto verso Terracina quando per cause in fase di ricostruzione da parte dei Carabinieri mentre il mezzo stava girando a sinistra per entrare in una attività commerciale, la moto Yamaha Fazer in fase di sorpasso condotta da Giuseppe Sposato, un turista di Aosta di 47 anni, è entrata in collisione con la parte sinistra del furgone.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione