Il fatto
23.01.2025 - 08:19
«Sono in malattia dal maggio del 2024 nei giorni successivi a quello che era accaduto. Non dormivo più». E’ un frammento della lunga deposizione che si è svolta ieri in Tribunale a Latina di una donna, vittima di una violenza sessuale.
Ha rivelato in aula di essere stata stuprata sul luogo di lavoro, una circostanza che nel dettaglio non era mai emersa. Il presunto responsabile era finito agli arresti domiciliari per averla palpeggiata nelle parti intime e per altre condotte. Ieri pomeriggio la vittima ha raccontato di essere stata costretta a subire un rapporto sessuale completo senza la sua volontà.
I fatti in un cantiere edile a poca distanza dal centro della città tra il 2023 e il 2024. L’imputato è un operaio di 42 anni originario della provincia di Napoli, la parte offesa è una giovane che lavorava nella segreteria di un’azienda e si occupava dei lavori. Teatro degli abusi sarebbe stato il bagno in un ufficio mobile. «Voglio fare l’amore con te» è una frase che ha pronunciato l’imputato riferita dalla vittima durante la drammatica deposizione. La ragazza ha chiesto di testimoniare protetta da un séparé: non voleva vedere l’imputato.
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