Il caso
30.01.2025 - 08:30
E’ diventata definitiva la condanna nei confronti dell’uomo di 54 anni, accusato di aver abusato sessualmente per anni della figlia. Oltre all’accusa di violenza sessuale aggravata gli inquirenti avevano descritto nelle carte dell’inchiesta il profondo stato di paura che ha vissuto la ragazza, pesantemente minacciata dal genitore.
«Se mi denunci ti butto l’acido», le aveva detto il padre, alimentando uno stato di profonda soggezione. La pena è di sei anni. I fatti erano avvenuti a Latina e la vittima per molti anni si era tenuta tutto dentro e soltanto a distanza di tempo aveva trovato la forza di denunciare grazie al sostegno degli amici e di altre persone che le sono state vicino. Nei giorni scorsi i giudici della terza sezione della Corte di Cassazione hanno confermato la condanna emessa nel 2024 dalla Corte d’Appello: la pena è di sei anni. L’imputato attualmente è sottoposto ad una misura restrittiva.
La vittima degli abusi si era anche costituita parte civile nel processo e nel corso delle indagini aveva testimoniato in Tribunale a Latina durante un drammatico incidente probatorio davanti al pubblico ministero Martina Taglione, titolare del fascicolo. Era stata ascoltata in forma protetta e l’esame era stato anche interrotto perchè la ragazza era particolarmente turbata quando si era trattato di ricostruire i fatti. Secondo i riscontri raccolti dagli investigatori, è stata abusata dal genitore quando lui rientrava a Latina dal Piemonte per incontrare la figlia.
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