Il fatto
17.02.2025 - 09:32
Una notizia che ha finito per cambiare, di fatto, la vita di centinaia di famiglie di Sabaudia e della provincia che si erano rivolte a lui per presentare tutta la documentazione ed ottenere i permessi a costruire. Nessuno, però, poteva immaginare che quell’architetto non fosse in possesso dei titoli professionali.
E adesso tuti gli atti con cui ha avuto a che fare rischiano concretamente di non essere validi, visto che il competente Ufficio dell’Amministrazione comunale ha dato avvio al procedimento per annullamento in autotutela del permesso a costruire in diverse aree del territorio.
«La questione riguarda circa 130 abitazioni con i rispettivi nuclei familiari che con quei permessi hanno costruito delle abitazioni, legittimamente realizzate, ed ora a distanza di oltre 18 anni dalla loro realizzazione si trovano nella disperazione - dichiarano i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Maurizio Lucci e Vincenzo Avvisati -. Noi e gli altri consiglieri dei gruppi di minoranza, con una precedente nota, avevamo chiesto la convocazione urgente della Commissione Urbanistica su questa delicata questione ma, nonostante la richiesta, non si è provveduto alla convocazione, anche in difformità a quanto previsto dal Regolamento di funzionamento del Consiglio comunale. Ad oggi la drammatica situazione in cui si trovano diverse famiglie è ancora attuale e necessita di un’azione dell’Amministrazione tesa a tutelare il legittimo affidamento a favore dei privati che hanno, con provvedimento rilasciato dall’Ente, realizzato le abitazioni facendo, spesso, mutui con gli istituti di credito».
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