Il caso
08.03.2025 - 15:30
Assoluzione piena per un uomo di 32 anni di Fondi finito a processo per il reato di rapina, per fatti che risalgono al gennaio del 2020. È quanto deciso dal collegio dei giudici del Tribunale di Latina che ha accolto la tesi della difesa dell’imputato, gli avvocati di fiducia Giuseppe Spaziani e Stefano Di Pietro.
La sentenza di assoluzione è stata pronunciata nei confronti di un barbiere che lavora a Roma. Era stato rinviato a giudizio sulla base delle dichiarazioni rese dall’ex fidanzata, che sosteneva di essere stata derubata dei soldi sotto la minaccia di un coltello. I difensori dell’uomo hanno dimostrato che prima di tutto l’arma non era stata trovata, anche perché si trattava di un pettine che ha la forma di un coltello a serramanico, poi hanno puntato sul fatto che la donna non aveva con sé alcuna somma di denaro, quindi mancava l’interesse stesso di ottenere un profitto illecito. Al contrario la parte offesa aveva lamentato che la borsa era stata manomessa, ma non era stato provato che fosse stato il fidanzato dell’epoca a farlo, tantomeno il motivo, tenendo conto che il fidanzato poteva essere mosso da altri scopi, come verificare la fedeltà della donna. Oltretutto non c’era stata violenza o minaccia, tantomeno in forma aggrava, e sui presunti ammanchi di denaro registrati dalla parte offesa mancavano sia le prove che un lasso temporale di riferimento. Insomma, i difensori Giuseppe Spaziani e Stefano Di Pietro hanno chiesto e ottenuto la sentenza di assoluzione per il loro assistito perché il fatto non sussiste.
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