Il caso
28.03.2025 - 09:29
Con l’avvio dei lavori per la riqualificazione del centro storico di Latina c’è stata la rimozione dei vasi che contenevano le piante che abbellivano l’area dell’isola pedonale. La cosa è passata un po’ in sordina, forse perché avranno tutti pensato che si tratta di uno spostamento dovuto ai lavori.
E in parte è così. Ma considerato che in centro andranno altri arredi, è altamente probabile che lo spostamento di questi arbusti sia definitivo. Dove sono finiti? A Capoportiere e Foce Verde, a ornare in pratica le due piazze.
Una decisione che a quanto siamo stati in grado di ricostruire è nata da una riunione di maggioranza di alcune settimane fa. Ora a chiedersi se sia stata la scelta corretta è il portavoce comunale di Latina nel Cuore, l’ex presidente della Provincia Salvatore De Monaco.
«A me sembra una soluzione illogica - dice - Lo spostamento di specie vegetali acclimatatesi da anni in un’area, il centro storico di Latina, abbastanza protetta da eventi meteorologici estremi in un sito completamente esposto i venti (effetto abrasivo sulla vegetazione della sabbia trasportata) e al dannoso aerosol salino (spesso aggravato da sostanze inquinanti) che imperversa sul lungomare di Latina, appare appunto illogico, a meno che non si sia progettato di mettere a dimora, nei vasi ivi spostati, piante di Tamerici che, comunque, sarebbero poco consone, come portamento e “texture”, all’eleganza delle fioriere».
Poi De Monaco ricorda come le fioriere «sono veri e propri elementi di arredo di qualità progettate dallo studio IdeaNaMa su incarico dell’allora sindaco Aimone Finestra e realizzate dalla ditta Damiani Marmi. Sono state progettate, sia nelle forme sia nella qualità dei materiali, in perfetta assonanza ai marciapiedi presenti nel Centro Storico dando una scansione caratteristica al paesaggio urbano. Mi chiedo quindi: ma non potevano essere integrate queste fioriere nel nuovo progetto del centro? E sarebbe anche interessante capire - conclude De Monaco - se questa scelta sia stata effettuata dopo aver chiesto il parere di un esperto o se sia stata una decisione presa dalle forze politiche con una riunione di maggioranza».
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