Cerca

Il fatto

Latina onora due grandi del calcio pontino come Bondioli e D'Amico

Approvata l'intitolazione dei campi ex Fulgorcavi e Nuova Latina ai due campioni

Latina onora due grandi del calcio pontino come Bondioli e D'Amico

La Commissione Toponomastica di Latina ha approvato l'intitolazione di importanti aree cittadine a nomi importanti dello sport locale. I campi sportivi dell'ex Fulgorcavi saranno dedicati a Gino Bondioli, storico scopritore di talenti calcistici, mentre il nuovo impianto sportivo outdoor nel quartiere Nuova Latina porterà il nome di Vincenzo D'Amico, indimenticabile bandiera della Lazio nato e cresciuto a Latina e scomparso nel 2023.

Gino Bondioli, l'osservatore

Giovanni Battista Bondioli, genovese di nascita ma latinense d'adozione, scomparso nel 2022, ha lasciato un segno indelebile nel calcio giovanile locale. Arrivato a Latina nel 1965 per lavorare alla Fulgorcavi, Bondioli creò il settore giovanile della città, diventando un punto di riferimento per intere generazioni di giovani calciatori. Il suo fiuto per il talento gli valse il soprannome di "l'osservatore", e per conto di Genoa e Lazio scoprì talenti come Mario Somma, Stefano Vavoli, Mario Faccenda, Gennaro Del Prete, Roberto Simonetta, Franco Ogliari, Mauro Bordoni, Giuseppe Panico fino a Mattia Perin. Molte generazioni di giovani si sono formate sotto il suo occhio vigile alla perenne ricerca del talento.. Il centro sportivo dell'ex Fulgorcavi porterà ora il suo nome in segno di riconoscimento per il suo contributo allo sport e alla comunità.

D'Amico: un laziale doc per il quartiere Nuova Latina


Il nuovo impianto sportivo in costruzione nel quartiere Nuova Latina sarà intitolato a Vincenzo D'Amico, grande calciatore nato e cresciuto nella città e storica bandiera della Lazio. «Nato qui nel 1954, D’Amico è stato una bandiera della Lazio, dove ha giocato dal 1972 al 1982, diventando un idolo della Curva Nord - spiega il consigiere Mario Faticoni - con la maglia biancoceleste ha disputato oltre 200 partite, segnando gol indimenticabili e dimostrando classe, coraggio e lealtà. Era un regista elegante, un uomo di squadra, un esempio per tutti i giovani che sognavano di emularlo. Nonostante il successo in Serie A e la convocazione in Nazionale Under-21, D’Amico non ha mai dimenticato Latina. Per molti di noi, era il campione di quartiere, quello che ti fermava per strada e ti dava un consiglio. Dedicargli questo impianto significa ricordare che lo sport non è solo risultati, ma educazione, sacrificio e comunità. Qui, tra questi campi, i giovani impareranno che il vero successo non è vincere a tutti i costi, ma crescere come atleti e come persone. Vincenzo ci ha lasciati nel 2023, ma il suo sorriso, la sua umiltà e la sua dedizione restano un modello». Nel punto di varie ed eventuali, come spiegato dal presidente Roberto Belvisi «è stata inserita la richiesta di intitolare a diverse figure storiche legate al calcio di Latina uno slargo all’interno proprio dello stadio Francioni: il commissario Renzo Scalco ha suggerito il nome di Ughetto Masullo, il commissario Vincenzo Valletta ha suggerito Fabrizio Roma detto Bicio, storico magazziniere del Latina calcio scomparso a gennaio scorso, ed Elio Migliaccio, ex calciatore e allenatore della Berretti nerazzurra che conquistò il titolo nazionale nel 2003, scomparso nel 2012». Nella seduta sono state accolte anche le richieste del consigliere Cesare Bruni (già approvata in consiglio comunale all'unanimità come mozione) per intitolare una stanza della Biblioteca comunale a ricordo dell’eccidio di Roccagorga del 6 gennaio 1913 e quella di Giuseppe Coluzzi, che ha suggerito di ricordare la partecipazione alla battaglia di Lepanto (1571) del duca Onorato IV Caetani.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione