Raid in parrocchia, nuovi guai per "Blade"

Nel giro di pochi giorni i carabinieri della Compagnia di Latina hanno chiuso il cerchio sul danneggiamento di due veicoli nella parrocchia di Santa Chiara a Latina, individuando il presunto autore del raid vandalico scoperto martedì mattina dal parroco.

I sospetti convergono su Stefano Fiorini, conosciuto in città col soprannome Blade, indagato in stato di libertà dai militari del Comando stazione di Latina che hanno raccolto la denuncia del sacerdote e nel frattempo avevano anche arrestato il quarantenne dando esecuzione al provvedimento di aggravamento, col trasferimento in carcere, della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla parte offesa, in seguito alla violazione degli obblighi imposti in precedenza dal giudice nell’ambito di un’inchiesta per atti persecutori.

La vicenda è stata ricostruita grazie anche a una serie di fatti pregressi, ma è soprattutto grazie alla visione dei filmati registrati dalle telecamere di video sorveglianza che gli investigatori del luogotenente Ludovico Iagnocco sono riusciti a riconoscere l’autore del gesto vandalico. E Blade, ormai noto alle forze di polizia per una serie di comportamenti molesti, come è noto a molti in città perché protagonista di numerosi video condivisi sui social da soggetti senza scrupoli che approfittano del suo stato di indigenza, è stato facilmente riconosciuto attraverso le immagini registrate dal sistema di telecamere della parrocchia.