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Cronaca

La coca nascosta nel marsupio

Oltre 200 grammi sequestrati dalla Guardia di Finanza durante un controllo. In carcere è finito un 21enne di Pontinia. L’interrogatorio dal gip Mattioli: si è avvalso della facoltà di non rispondere

La coca nascosta nel marsupio

Un insospettabile 21 enne residente a Pontinia è stato arrestato dalla Guardia di Finanza della Compagnia di Terracina nel corso di un’operazione antidroga: aveva oltre duecento grammi di cocaina nascosti in un marsupio e il materiale per il confezionamento delle dosi e anche hascisc. L’arresto è scattato nei giorni scorsi a Pontinia, al confine con Sabaudia, durante un mirato servizio di prevenzione. Il giovane era alla guida di un’auto ed era appena uscito di casa quando è stato fermato dagli investigatori. Alla fine i sospetti dei militari si sono rivelati fondati. Il conducente della vettura ha tradito del nervosismo e al termine della perquisizione è venuta fuori la sostanza stupefacente. A balzare agli occhi gli oltre duecento grammi di cocaina. Nel carcere di via Aspromonte a Latina è finito C.L., queste le sue iniziali, incensurato, senza occupazione, ritenuto il presunto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Ieri mattina il giovane è stato ascoltato per la convalida dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Mara Mattioli, era difeso dall’avvocato Gianmarco Conca. Nel corso dell’audizione e davanti alle contestazioni della pubblica accusa è rimasto in silenzio e si è avvalso della facoltà di non rispondere. Al termine della camera di consiglio il giudice - sulla scorta delle risultanze investigative raccolte - ha convalidato l’arresto e ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare ritenendo quella del carcere la misura restrittiva più idonea alla luce dell’esito dell’attività investigativa.

La Guardia di Finanza ha eseguito una perquisizione in casa del giovane e in alcuni box che hanno dato esito negativo. Secondo il gip l’attività di spaccio non è occasionale e per questo motivo il giudice ha convalidato disponendo il carcere. Gli investigatori hanno sequestrato al ragazzo un telefono cellulare e anche un bilancino di precisione. La brillante operazione rientra nell’ambito dei servizi di controllo del territorio per la prevenzione dei reati predisposta dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Latina, il colonnello Giovanni Marchetti. Anche il pubblico ministero aveva chiesto come misura restrittiva quella del carcere. Sulla sostanza stupefacente era stato eseguito anche il narcotest. La droga era confezionata in bustine di cellophane chiuse con nastro adesivo. Inoltre sempre secondo il giudice sussiste il pericolo di inquinamento delle prove e alla luce di questo ha emesso il provvedimento.

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