Il fatto
27.05.2025 - 11:00
Resta in carcere l’uomo di origine tunisina accusato di maltrattamenti in famiglia, finito in manette per aver picchiato la compagna anche davanti a dei minori. E’ quello che ha deciso il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Giuseppe Cario al termine dell’interrogatorio.
I fatti contestati erano avvenuti nei giorni scorsi a Latina, era stato il figlio della donna a dare l’allarme al numero di emergenza: all’operatore aveva detto che il compagno stava picchiando la madre. Immediatamente erano intervenuti gli agenti della Squadra Volante che avevano arrestato un tunisino di 47 anni che maltrattava la compagna di nazionalità marocchina.
Gli episodi contestati erano avvenuti anche in presenza dei figli minori della donna. Contestati oltre ai maltrattamenti in famiglia anche la resistenza e le minacce a pubblico ufficiale. Gli agenti una volta intervenuti avevano visto l’uomo che andava sul terrazzo del condominio dove la vittima vive, il presunto responsabile era poi riuscito a scappare ed era stato bloccato in un secondo momento dopo un breve inseguimento a piedi.
L’episodio più grave era avvenuto nei giorni scorsi quando il cittadino straniero ha picchiato la compagna con la quale aveva una relazione sentimentale da otto mesi, e la figlia di lei. Tutto questo davanti all’altro figlio della coppia che è scappato andando in casa di una vicina e dando l’allarme al numero di emergenza del 112. Gli investigatori in pochissimo tempo erano intervenuti. L’indagato durante la fuga per sottrarsi all’arresto aveva anche colpito uno dei poliziotti.
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