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Il caso

Violenza sessuale choc, le accuse reggono in pieno

Resta in carcere il 44enne. La Procura deposita un'integrazione investigativa

Ricatto all'ex fidanzata col video hard, denunciato un 25enne

immagine di repertorio

Carcere confermato, il Riesame mette un punto fermo e netto nell'inchiesta sulla violenza sessuale su minore che ha portato all'arresto di un 44enne di Velletri insieme all’infermiera dell'ospedale Santa Maria Goretti e a un’ altra donna . Nei giorni scorsi è stato discusso il ricorso è ora i magistrati romani si sono pronunciati rigettando la richiesta di una misura meno afflittiva.
L’operazione si era svolta lo scorso 9 giugno e i tre indagati erano finiti in carcere. La difesa del 44enne, rappresentata dall’avvocato Alessandro Aielli, ha impugnato l’ordinanza cautelare firmata dal gip del Tribunale di Latina Laura Morselli su richiesta del Procuratore Aggiunto Luigia Spinelli e del pubblico ministero Marina Marra chiedendo una misura cautelare meno afflittiva. La Procura - nel corso dell’udienza aveva depositato un’integrazione investigativa per rinforzare il quadro accusatorio. Una prospettazione che è stata pienamente condivisa dai giudici.
Nelle pieghe dell’inchiesta e durante le perquisizioni erano stati sequestrati anche apparati informatici e telefoni cellulari dove vi erano dei frame dal contenuto inequivocabile: c’era un minore che compiva atti sessuali. I video erano girati tra i telefoni dei tre indagati. Il quadro accusatorio resta integro. Anche la moglie dell’uomo presenterà ricorso al Tribunale del Riesame ma la data non è stata fissata mentre l'infermiera del Goretti a quanto pare non impugnerà l'ordinanza di custodia cautelare.

La notizia dell’arresto dell’insospettabile infermiera aveva suscitato grande sorpresa tra i colleghi. Intanto proseguono le indagini per capire prima di tutto il motivo dello scambio del materiale video tra i tre indagati.

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