Il fatto
06.07.2025 - 09:26
La zona tra il quartiere popolare Nicolosi e le autolinee è tornata a fare ieri da scenario a un brutale episodio di violenza, consumato oltretutto in circostanze particolarmente inquietanti. Un cittadino egiziano di 33 anni infatti sarebbe stato aggredito mentre difendeva la compagna, una donna di Latina sua coetanea, dalle inopportune attenzioni rivolte da uno sconosciuto, sotto i suoi occhi, sfociate in vere e proprie molestie: quando il compagno della donna si è fatto avanti per allontanare l’uomo che la stava importunando, quest’ultimo ha reagito bruscamente, tirando fuori un coltello che ha utilizzato per colpirlo, fino a ferirlo con due fendenti al collo e al braccio sinistro. Mentre il malcapitato riusciva a sottrarsi alla furia, rifugiandosi nell’androne di un condominio, l’aggressore era scappato a piedi.
I fatti si sono consumati intorno alle 18:30 in via Emanuele Filiberto, nel tratto compreso tra via Marchiafava e via Villafranca. L’uomo originario dell’Egitto e la moglie latinense erano seduti ai tavolini di un fast food etnico quando si era avvicinato il molestatore. Probabilmente in stato di alterazione, quest’ultimo aveva iniziato a rivolgere apprezzamenti alla donna, nonostante gli avvertimenti del compagno di lasciarla stare. Anzi, lo sconosciuto aveva insistito ancora, cercando un contatto fisico con lei. A quel punto, stanco dell’insolenza e soprattutto preoccupato per le conseguenze di quel gesto, il nordafricano di 33 anni si è avvicinato all’uomo e lo ha allontanato con forza. Il molestatore però non aveva intenzione di accettare l’invito del compagno della donna, anzi si è vendicato subito per il trattamento riservato e ha tirato fuori un coltello. Nel frattempo si erano spostati di qualche metro, davanti al negozio di un barbiere, chiuso a quell’ora. La vittima dal canto suo ha cercato di parare i colpi, ma ha rimediato comunque lesioni al braccio e al collo, prima di riuscire a mettersi in salvo, entrando nel portone aperto di un condominio. A quel punto l’aggressore ha approfittato per scappare a piedi in direzione di via Villafranca, temendo l’arrivo delle forze di polizia, o magari una rappresaglia dei conoscenti del ferito, visto che il parapiglia aveva richiamato l’attenzione dei passanti.
Quando è scattata la segnalazione al numero unico d’emergenza 112 sono intervenuti gli operatori sanitari di un’ambulanza che hanno subito medicato il ferito, prima di trasportarlo presso il pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Goretti per le cure e gli accertamenti del caso. Con i soccorritori sono intervenuti anche i poliziotti della Squadra Volante che hanno identificato la vittima e la moglie, ma anche i testimoni che avevano assistito alla scena, per raccogliere una ricostruzione puntuale dei fatti. Quindi gli agenti hanno verificato la presenza di telecamere di video sorveglianza per le successive indagini volte a identificare l’aggressore e verificare il movente, ovvero che dietro a questo episodio non ci siano questioni pregresse. Gli investigatori della Questura hanno già raccolto una serie di elementi utili a stringere il cerchio attorno all’identità dell’aggressore. Qualcuno potrebbe averlo riconosciuto o comunque potrebbe avere fornito una descrizione molto dettagliata.
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