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I funerali

L’ultimo abbraccio a Sebastiano, il coraggio di un bambino che ha unito una città

Nella chiesa di San Valentino i funerali del piccolo di otto anni, scomparso dopo una dura battaglia contro una malattia rara. La comunità si è stretta vicino a papà Francesco e mamma Monia

L’ultimo abbraccio a Sebastiano, il coraggio di un bambino che ha unito una città

Una piccola bara bianca, un silenzio irreale e una folla commossa che non ha smesso, nemmeno per un istante, di stringersi attorno a mamma Monia e papà Francesco. È un dolore che non trova parole quello che ha attraversato Cisterna nella mattinata di oggi, quando la città ha accompagnato il piccolo Sebastiano Giorgio D’Onghia, di appena otto anni, nel suo ultimo viaggio terreno. Il bambino si è spento giovedì 4 luglio dopo una battaglia contro una malattia rara e aggressiva. Una lotta fatta di coraggio, speranze e amore, che ha toccato nel profondo l’intera comunità. I funerali si sono tenuti alle 10 nella chiesa di San Valentino. Centinaia le persone presenti: al termine della funzione religiosa sono rimasti tutti lì, sul sagrato, insieme, per un abbraccio collettivo e sincero a una famiglia colpita da un dolore senza spiegazione.

La storia di Sebastiano aveva commosso tutti, quando la famiglia aveva condiviso la loro battaglia e lanciato una raccolta fondi su GoFundMe per sostenere le cure mediche, anche all’estero. La comunità si era mobilitata con grande solidarietà, permettendo al piccolo di affrontare un viaggio all’estero per un trattamento sperimentale. Nonostante il coraggio e gli sforzi di tutti, la malattia ha avuto il sopravvento. Ma la forza con cui Sebastiano ha lottato, l'amore della sua famiglia e la generosità dei cittadini di Cisterna restano come testimonianza e insegnamento indelebile. E questa mattina era in tantissimi a stringersi vicino a paà Francesco e mamma Monia. 

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