Il fatto
15.07.2025 - 11:45
Nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza di Latina ha eseguito un decreto di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca per equivalente, per un valore superiore a 500mila euro. Il provvedimento ha colpito una società di capitali di Priverno, attiva nel settore edilizio, e il suo rappresentante legale.
Secondo l’ipotesi accusatoria, il sequestro riguarda beni che costituirebbero il profitto del presunto reato di omessa presentazione, per due anni consecutivi, delle dichiarazioni fiscali obbligatorie, sia per le imposte dirette che per l’IVA.
Il decreto, di natura cautelare reale, è stato emesso dal Gip di Latina su richiesta della Procura, quale epilogo di una verifica fiscale e delle successive indagini della Compagnia di Terracina. L’attività ha preso il via dopo una dettagliata analisi dei conti aziendali e la ricostruzione puntuale degli effettivi volumi d’affari e dei compensi realmente percepiti dall’impresa. Da tali approfondimenti è risultato che, tra il 2020 e il 2021, la società avrebbe emesso fatture per circa 3 milioni di euro senza presentare nei termini le dovute dichiarazioni fiscali, realizzando così un’evasione di imposta ai fini IVA di oltre mezzo milione di euro.
Gli accertamenti patrimoniali hanno permesso di sequestrare sei immobili situati tra Priverno e Fiumicino, per un valore complessivo pari al profitto dell’evasione contestata.
L’operazione punta a recuperare le somme evase a beneficio dell’erario, confermando l’attenzione della Guardia di Finanza nella lotta alle forme di evasione fiscale più insidiose, per garantire una concorrenza leale fra le imprese e tutelare lo sviluppo sano del mercato e delle libertà economiche degli imprenditori onesti.
Si sottolinea che la misura cautelare è stata adottata nella fase delle indagini preliminari, e che per l’indagato vige la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.
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