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Il caso

Saltano i fondi contro i ghetti

Quattro milioni di euro destinati a realizzare alloggi per i braccianti bloccati da problemi urbanistici. Duro il giudizio della Flai-Cgil: ritardi inconcepibili

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Dovevano rappresentare una risposta alle abitazioni ghetto di molti braccianti ma quasi certamente non saranno utilizzati i fondi già stanziati per realizzare alloggi dignitosi con i fondi del Pnrr. Durissimo il giudizio della Flai Cgil che sottolinea come alla basa di tutti ci siano stati troppi ritardi che hanno «mandato in fumo 4 milioni di euro».

La vicenda era già emersa nel corso della riunione dello scorso giugno in Prefettura, ad un anno dalla morte di Satnam Singh. Il Comune di Latina aveva ammesso quel giorno che erano insorti problemi di ordine urbanistico.

«Dopo ritardi importanti e sollecitazione sembra che verranno sbloccati i fondi del Pnrr destinati al superamento dei ghetti degli insediamenti informali, dove vivono migliaia di lavoratori per lo più stranieri in condizioni non tollerabili. - dice Stefano Morea, segretario generale Flai Cgil Roma e Lazio - Si tratta di lavoratori e lavoratrici impiegati in agricoltura, spesso senza contratti regolari, sfruttati e quindi ai margini anche per quanto riguarda la risposta alloggiativa.

Sono fondi stanziati dal 2022 e mai utilizzati, che oggi con enorme ritardo sembra si vogliano utilizzare, come dichiarato nella riunione del quarto sottogruppo del Comitato nazionale per la prevenzione e il contrasto del lavoro sommerso. Tuttavia il ritardo mette a rischio circa il 90% dei fondi».

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