Il fatto
04.08.2025 - 12:00
E come se non bastassero i vandali, gli inquinatori, ora bisogna fare attenzione anche ai ladri di piante, che non hanno rispetto nemmeno della memoria di un giovane ragazzo perito tragicamente. Il riferimento è al furto di una magnolia bianca (in alto nella foto) che la madre di Francesco Pio Mazzucco aveva donato e che era stata piantata nell’aiuola gestita dall’Associazione Minturno Scauri Turismo, che a sua volta aveva dedicata una targa al ragazzo scomparso il 29 giugno dello scorso anno, rimasto schiacciato sotto il trattore che stava manovrando a Pulcherini. “La sua mamma- afferma l’associazione- aveva scelto proprio una magnolia bianca, simbolo di purezza e bellezza, per ricordarlo in un luogo che potesse accogliere il pensiero e il cuore di tutti. Un gesto carico di amore, di dolore e di speranza.
Il furto di quella pianta ci ha lasciati perplessi, tristi, ma non sconfitti.” Ed infatti la magnolia è stata ricomprata, più grande, e tornerà al suo posto. Profondamente amareggiati i genitori di Francesco Pio Civita e Pietro, ma anche tutti gli altri familiari, per un gesto commesso da una persona senza scrupoli, capace di andare a rubare quello che era un bellissimo ricordo di un ragazzo ventunenne, la cui scomparsa ha commosso l’intera comunità minturnese. E a lui, proprio recentemente, l’Amministrazione comunale ha dedicato una strada (ora intitolata a Ugo La Malfa), che si trova proprio vicino all’abitazione della famiglia di Francesco Pio.
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