Il caso
01.09.2025 - 12:00
Alla fine, quella del 2025 sarà stata l’estate dei rifiuti abbandonati al di fuori del calendario della raccolta urbana, nonché del tentativo di elevare multe volte a dissuadere gli autori di quelle violazioni. Ma senza grandi risultati. Il caos era in qualche modo annunciato. Le prime avvisaglie a Gaeta a fine giugno, quando la società che si occupa della raccolta differenziata ha elevato numerose multe perché all’esterno dei condomini venivano lasciati di frequente rifiuti diversi da quelli stabiliti dal calendario.
A latere è emerso con chiarezza che più che di errori si trattava di una prassi adottata dagli ospiti delle case vacanza sparse ovunque nel centro storico ma spesso non registrate come tali, elemento già sottolineato un anno fa in consiglio comunale dall’assessore all’ambiente dell’epoca.
Fenomeno fotocopia a Formia sempre nella zona più turistica, quella di Santo Janni, dove il conferimento dei rifiuti differenziati sconta il disordine delle seconde case e degli appartamenti finalizzati a fitti brevi. Comune e Formia Rifiuti Zero hanno raddoppiato gli sforzi per limitare gli abusi ma non sempre si è riusciti ad evitare l’abbandono dei sacchetti. L’assenza di una vera anagrafe delle case vacanza si fa sentire e non solo sul fronte della raccolta ma anche su quello degli incassi della tassa locale dei rifiuti, che viene modulata sulle autocertificazioni dei proprietari. A Formia la multa più importante per abbandono di rifiuti ha riguardato un carico di ingombranti lasciati nei pressi del centro della società di raccolta, all’ex Enaoli. A Minturno le cose vanno anche peggio, perché, a quanto pare, c’è ancora chi i rifiuti li getta dal finestrino.
«Evitate il lancio della busta dei rifiuti». Suona, infatti, proprio così l’appello che arriva dall’associazione Il Levante di Monte d’Argento, in considerazione del fatto che ieri era l’ultimo giorno di agosto e quindi i villeggianti tornano nelle loro abitazioni. La zona della Riviera di Levante, per la sua conformazione, è soggetta a episodi da parte di incivili che, invece di smaltire i loro rifiuti in modo regolare, preferisce gettare la spazzatura ai lati della strada o nei terreni. La dimostrazione è quanto è stato trovato la mattina del primo settembre dello scorso anno, con buste e sacchi di rifiuti abbandonati.
«Cari vacanzieri, avventori, abusivi, regolari, paganti e non paganti della Tari- recita una nota dell’associazione - abbiate il buon senso di non abbandonare i rifiuti ovunque vi troviate facendo anche il famoso “lancio” nei terreni. Ricordiamo che tutto ciò va a danno della salute di tutti, compresi i vostri figli. Abbiamo a disposizione nel territorio del Comune di Minturno un’isola ecologica che si trova a Recillo, dove si possono smaltire i rifiuti. E’ bene ricordare - termina l’appello dell’associazione di Marina di Minturno - che il territorio è videosorvegliato da telecamere e fototrappole»
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