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Il fatto

Un interprete per i due tunisini che aggredirono il carabiniere

L'avvocato ha chiesto la nomina di un interprete perché gli imputati non sono in grado di comprendere la lingua italiana

Un interprete per i due tunisini che aggredirono il carabiniere

Il giudice delle indagini preliminari Barbara Corteggiano si è riservata di decidere sulla nomina di un interprete per i due tunisini accusati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni per l’aggressione di un giovane carabiniere fuori servizio con cui hanno avito una lite sul bus urbano per Latina Scalo.
Ieri il loro difensore, l’avvocato Ernesto Renzi, ha chiesto la nomina di un interprete perché gli imputati non sono in grado di comprendere la lingua italiana; entrambi si trovano in carcere da dicembre scorso e se l’istanza verrà accolta dal gup, di fatto, si dovrebbero annullare tutte le attività svolte finora poiché i due non sarebbero stati messi nelle condizioni oggettive di difendersi dalle accuse loro mosse.
 La brutale aggressione del carabiniere libero dal servizio è avvenuta la scorsa estate a bordo di un autobus della linea urbana; il militare  li aveva invitati a calmarsi mentre infastidivano i passeggeri del mezzo pubblico e spintonavano una ragazza alla fermata.

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