Il fatto
31.10.2025 - 08:31
 
									Un altro animale da compagnia è stato ucciso in maniera brutale, ma ancora una volta gli autori del folle gesto sono stati individuati grazie all’operato di alcune associazioni di volontariato, che hanno poi segnalato l’accaduto alla Polizia. Un anziano di ottant’anni circa e il figlio sono stati indagati per avere catturato e ucciso un gatto con una motivazione incredibile, perché avrebbe infastidito le galline raggiungendo il pollaio che il pensionato cura dietro casa.
L’episodio si è registrato nella zona del quartiere Gionchetto, nella periferia di Latina, ed è emerso grazie a una segnalazione raccolta dai volontari dell’Enpa, l’Ente Nazionale Protezione Animali che erano venuti a conoscenza dell’uccisione di un animale domestico con un colpo di fucile. Del caso si sono occupate poi le guardie zoofile dell’Adda onlus di Latina, l’Associazione Difesa Diritti Animali che hanno compiuto un sopralluogo nel luogo della segnalazione, accertando l’accaduto.
È venuto alla luce il piano organizzato dall’anziano per fare fuori il gatto, che oltretutto non era randagio. Il pensionato si è procurato una trappola per catturare l’animale da compagnia e una volta preso, lo ha ucciso sparandogli un colpo con un fucile a pallini ad aria compressa, in presenza anche del figlio. Durante l’intervento dei poliziotti della Questura sono stati trovati sia la trappola che il fucile e altre armi simili ad aria compressa, oltre al gatto morto. 
Quindi gli agenti della Squadra Volante hanno proceduto al sequestro di tutto, comprese anche le altre carabine, mentre il cadavere dell’animale è stato inviato presso l’istituto zooprofilattico per l’autopsia necessaria a confermare la causa della morte.
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