L'emergenza
01.11.2025 - 16:00
«Devo scrivere assolutamente quello che è successo domenica. Abbiamo festeggiato il compleanno di mio fratello, con amici e parenti. Siamo stati invasi da centinaia di mosche e anche di più e non esagero, dentro casa e fuori ai terrazzi, sul cibo, sui bicchieri che abbiamo dovuto coprire. E’ stato veramente un disastro e ci siamo vergognati nei confronti degli ospiti. Io chiedo cortesemente a chi ha la facoltà di intervenire, oramai per il prossimo anno, di fare qualcosa, non si può nel 2025 tollerare tutto questo... che il Comune faccia qualcosa, o è capace solo di chiedere soldi? Grazie e scusate per lo sfogo».
Uno delle centinaia di post sui social che lamenta i problemi legati all’invasione di mosche nel quartiere di Fossignano, ad Aprilia, rende bene l’idea dei disagi e dei problemi, ma anche della rassegnazione a cui sono condannati da tempo i residenti. E qui si parla “solo” di disagi. Ci sono anche rischi per la salute.
Scorrendo i tanti, davvero tanti commenti e ascoltando anche alcuni residenti della zona, si apprende che da mesi gli utenti stanno segnalando la situazione di persona, via Pec, con esposti, alle varie istituzioni. Al Comando della Polizia locale, all’Arpa, all’Asl, e nelle scorse ore anche al Commissariato di Polizia dove ieri si sarebbe tenuto un primo confronto. Forse proprio di questo domenica, presso la sede del comitato di quartiere di Fossignano si discuterà in un incontro pubblico.
Intanto sui social le lamentele e le preoccupazioni montano e vanno di pari passo con le richieste di aiuto più semplici: alcuni utenti si sono accorti che alcuni prodotti sono troppo “blandi” ed ecco che l’esperienza fai da te offre diverse soluzioni. Ci sono residenti che tappezzano balconi e davanzali con i cartoncini trappola per i topi. Risolto? No, anche perché in meno di mezza giornata il cartoncino adesivo si riempie e bisogna metterne di nuovi. La soluzione non è delle più economiche. Sì perché poi si devono fare i conti, quelli veri, con il portafogli. Chi risarcirà i tanti residenti per le spese?
Tra le varie proposte anche quella di dare vita ad una manifestazione, di marciare sotto alla sede del comune per far sentire la propria voce visto che, all’apparenza, mail e richieste di intervento sono cadute nel vuoto. Domenica forse qualche decisione sarà presa.
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