Il fatto
26.11.2025 - 18:30
Arrestato per atti persecutori a Latina poche ore dopo un ammonimento: la Polizia di Stato ha bloccato un uomo che, nel tardo pomeriggio di ieri, aveva ripreso a perseguitare l’ex compagna con messaggi, chiamate e minacce nonostante il provvedimento emesso dal Questore. L’intervento è stato reso possibile grazie alla Squadra Mobile, che ha ricostruito rapidamente i contatti ossessivi e intimidatori partiti dalla tarda mattinata, subito dopo la notifica dell’ammonimento per reiterate condotte violente. La vittima, sentendosi minacciata dall’invio di foto dagli uffici di Polizia e da frasi dal tono inquietante, ha deciso di rivolgersi di nuovo alla Questura per formalizzare una denuncia. In questa sede, sono arrivate nuove videochiamate, una delle quali è stata aperta davanti agli investigatori, confermando la persistenza delle pressioni. La testimonianza della donna ha aggiunto ulteriori particolari: per due giorni consecutivi ha trovato gli pneumatici dell’auto danneggiati nel parcheggio del lavoro. Vista la gravità e la tempestività dei fatti, il Pubblico Ministero di turno ha autorizzato il fermo dell’uomo, rintracciato mentre si avvicinava all’abitazione della donna. Dopo un primo periodo agli arresti domiciliari, il protrarsi delle condotte minacciose ha portato il magistrato a disporre la reclusione in carcere, in attesa dell’udienza di convalida. Il caso sottolinea l’urgenza di denunciare ogni episodio di stalking e risponde a una crescita di fenomeni di violenza psicologica. Si precisa che per l’indagato, nella fase preliminare, vale la presunzione di innocenza.
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