Il caso
14.12.2025 - 08:00
Si è avvalso della facoltà di non rispondere e resta detenuto il giovane di origine tunisina arrestato nei giorni scorsi per rapina. E’ difeso dall’avvocato Alessandro Farau ed è stato ascoltato dal magistrato Mara Mattioli che al termine dell’audizione ha convalidato e ha emesso un provvedimento restrittivo.
Nei giorni scorsi gli agenti della Squadra Mobile di Latina erano risaliti al presunto responsabile della rapina avvenuta un mese fa esatto all’interno del cantiere dell’ex hotel De la Ville in via Scaravelli e avevano fermato il giovane, indiziato di una aggressione ad un senzatetto. In base a quello che è emerso nel corso dell’indagine, l’ indagato è stato rintracciato dai poliziotti della Questura mentre era alla fermata dell’autobus in via Don Morosini. Nei suoi confronti i reati ipotizzati sono: rapina impropria aggravata dall’uso di un’arma e lesioni personali. La parte offesa era stata sorpresa nel sonno mentre dormiva nell’ex struttura ricettiva. Il tunisino minacciato e derubato non era da solo nell’ex albergo, l’altro connazionale che si trovava in un altro ambiente dello stesso immobile aveva dato l’allarme quando lo aveva sentito chiedere aiuto. Dopo la rapina la vittima aveva presentato una denuncia in Questura e aveva raccontato cosa era accaduto. In base a quanto è emerso gli era stato sfilato il denaro che conservava in tasca, si tratta di poche decine di euro e in un secondo momento aveva tirato fuori un coltello per intimorire. Sulla scorta della descrizione offerta dalla parte offesa, gli agenti della Polizia sono risaliti all’autore, fermato mercoledì pomeriggio a Latina e che è stato portato in carcere. A seguire al termine dell’interrogatorio il giudice ha ritenuto sussistenti una serie di elementi per emettere un provvedimento cautelare e lasciare il 30enne in carcere.
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