Calcio, Lega Pro
16.09.2024 - 12:00
Non può essere una partita come le altre quella che stasera vedrà mister Pasquale Padalino guidare il Latina contro il “suo” Foggia. Una società, quella pugliese, a cui il tecnico dei pontini è legato non solo per motivi di nascita, ma anche perché ci ha giocato e l’ha poi diretta da allenatore.
Ma non ci sarà spazio per troppi sentimentalismi nel monday night della quarta giornata del Girone C che per le due squadre impegnate questa sera al Francioni (inizio ore 20.30 con diretta su Rai Sport) rappresenta una sorta di primo vero crocevia stagionale: «Per me non è la prima volta che incontro il Foggia, ormai ci ho fatto un po’ l’abitudine - ha detto il mister ieri in conferenza stampa - Ovviamente l’emozione c’è, sono foggiano, ma per questa partita devo pensare esclusivamente a quello che è la mia squadra. Non voglio avere altre distrazioni, il cuore sarà messo da parte perché devo fare il mio mestiere, devo cercare di dare il mio contributo da professionista e da tecnico ai miei calciatori cercando il miglior risultato possibile».
Il Latina cerca la prima vittoria dopo due pareggi amari e una sconfitta, quella di sabato scorso, contro la Turris. Battuti 2-0, i nerazzurri non avevano convinto non tanto per il ko, maturato in seguito ad altrettanti eurogol dei campani anche abbastanza casuali, quanto per la mancata reazione a livello di gioco e di orgoglio per via di una squadra parsa a tratti spenta a livello mentale e fisico.
E avevano colpito nel post-partita proprio le parole di Padalino che aveva detto di non avere nulla da rimproverare ai suoi, dichiarazioni non ritrattate ieri: «Ovviamente è stata una riflessione fatta a caldo, che però mi è stata confermata anche a freddo. Non sono un visionario, so che abbiamo sbagliato delle cose, però poi nella sostanza, rivedendo la gara ci siamo resi conto che sotto l’aspetto del gioco non siamo stati sopraffatti, siamo stati sicuramente poco determinati, in alcune situazioni un po’ passivi. Su questo abbiamo puntato il dito questa settimana. Sono convinto che questa sia una squadra che uscirà alla lontana, che sta lavorando bene e su cui ripongo piena fiducia. La cosa importante è che i miei devono mettere quella attenzione dal principio, cioè devono capire che le loro qualità vengono esaltate se insieme ci mettono quella giusta cattiveria che occorre per voler giocare per qualche cosa. Perché diversamente non sei protagonista. Occorre che ci sia determinazione in qualsiasi momento della partita».
Per quanto riguarda l’undici titolare, rispetto a Torre del Greco rientrerà Zacchi tra i pali al posto di Cardinali. In mezzo al campo Petermann, grande ex, sarà in cabina di regia nel 4-3-1-2 con Ciko (ballottaggio con Riccardi) e Scravaglieri al suo fianco, Di Livio sulla trequarti a ridosso di Mastroianni e Bocic (sarà di nuovo disponibile Capanni). In difesa confermata la coppia Cortinovis-Berman con Ercolano e Sannipoli sui lati.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione