Calcio, Lega Pro
27.10.2024 - 11:00
Roberto Boscaglia atto primo. Allo stadio “Angelo Massimino”, non proprio l’ultimo “catino pedatorio” di questa terra, tutt’altro. Come se non bastasse le difficoltà di un ambiente che sarà molto “caldo”, il Latina sarà al cospetto di una squadra, il Catania di Toscano, che, numeri alla mano, è al momento una delle inseguitrici del Benevento capolista, forte di tre vittorie e due pareggi nelle ultime cinque partite.
Boscaglia, per la cronaca, ha preso visione della squadra soltanto nel tardo pomeriggio di venerdì e ieri mattina, in effetti, ha diretto il suo primo allenamento prima di salire sul pullman direzione aereoporto “Leonardo Da Vinci” di Fiumicino. Senza Mastroianni, Cortinovis (ancora fuori per infortunio unitamente ai tre giocatori operati al crociato, Serbouti, Scravaglieri e Capanni) e Bocic squalificato, Boscaglia dovrà fare di necessità, virtù, affidandosi, proviamo a pensare che possa essere così, al suo “fedele” 4-2-3-1 con Improta e Riccardi e Ciko a sostegno di Martignago.
Niente presentazione, dunque. A parlare per tutti, ieri mattina, il diesse, Matteo Patti, pronto a caricare l’ambiente, ancor più responsabilizzato - ad iniziare da lui, ha sottolineato - dopo l’inizio negativo e l’esonero di Padalino.
«Voltare pagina va bene, ma attenzione a non dimenticare cosa è accaduto sino ad ora. Abbiamo preso Boscaglia, allenatore vincente e di caratura, ma tutti quanti noi, io in primis, dobbiamo sentirci responsabili di quanto accaduto e sin da ora rimboccarci le maniche e iniziare un nuovo percorso. Personalmente ho visto la squadra motivata in questa settimana - ha proseguito lo stesso Patti - e siccome sono un ottimista di natura, ma con cognizione di causa, vi dico che al momento ci sono ancora nubi sulla nostra testa, ma presto tornerà il sereno».
La trattativa che ha portato a Boscaglia non è stata facile, tutt’altro. Anche perché... «è sempre stata la nostra prima scelta sin dal momento in cui abbiamo deciso di interrompere il rapporto con Padalino - ha tagliato corto Patti - Si sono fatti tanti nomi, ma il nostro obiettivo primario era lui. A suo favore parlano i numeri, sei campionati vinti che la dicono lunga sulle qualità di un allenatore che è senza ombra di dubbio uno dei migliori in assoluto in questa categoria. Ha firmato un contratto sino a giugno del prossimo anno, è vero, ma con lui ci siamo appena ‘fidanzati’: l’augurio è che questo sia l’inizio di un rapporto lungo ed importante per iniziare a programmare qualcosa di importante».
Della sfida con il Catania, com’era giusto che fosse, non si è parlato. Lo farà oggi il campo in una gara, nemmeno a dirlo, che si prospetta complicata.
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