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Calcio, Lega Pro

Latina, al termine della stagione sarà rivoluzione: il diesse Patti è ai saluti

Il nodo da sciogliere, i 16 giocatori sotto contratto sino a giugno del 2026

Latina, al termine della stagione sarà rivoluzione: il diesse Patti è ai saluti

Il diesse del Latina, Matteo Patti

Domenica 27 aprile l’ultima sfida di questa travagliata stagione in casa dell’Audace Cerignola e, poi, nel Latina Calcio 1932 si volterà pagina in maniera, a quanto è dato sapere, decisa. La società di piazzale “Serratore” guarda all’immediato presente con l’ultima sfida di campionato da onorare al meglio, fortunatamente con la salvezza già in tasca, ma anche e soprattutto a quello che sarà l’immediato futuro. La prossima settimana, il presidente Antonio Terracciano ed il suo vice, Giuseppe “Pino” D’Apuzzo, si siederanno attorno ad un tavolo per cercare, innanzitutto, di far quadrare i conti e successivamente a pensare in maniera concreta alla squadra che verrà, quella da consegnare al tecnico Alessandro Bruno. Una squadra in grado di non soffrire più, o almeno non come nella stagione che si sta per chiudere. I problemi sono tanti e andranno risolti in tempi brevi. Il primo nodo da sciogliere sarà quello del direttore sportivo. Matteo Patti, nonostante il suo contratto scada il 30 giugno del 2026, è praticamente ai saluti. I tanti errori commessi, dalla serie infinita di allenatori, sino alle scelte di mercato, soprattutto quello di gennaio, hanno fatto storcere la bocca in società. Pesano come un macigno sulla testa di Patti, scelte tecniche (prima Padalino e poi Boscaglia, nonché giocatori arrivati a Latina non certo al meglio della condizione, ndr) che hanno rischiato seriamente di far precipitare la situazione. Insomma, Matteo Patti non sarà nella prossima stagione il direttore sportivo del Latina. Si ripartirà con un’altra figura tecnica, ma soprattutto con una nuova e più dinamica gestione di altrettante figure importanti in seno al sodalizio pontino.
In cima ai pensieri di Terracciano e D’Apuzzo, però, c’è il problema legato ai 16 giocatori sotto contratto sino a giugno del 2026. Alcuni di questi non rientrano più nei piani della società nerazzurra. Si punterà forte, almeno da quello che si evince, sui giovani delle varie primavere, perché i contatti che il vicepresidente D’Apuzzo ha con alcuni club, portano inevitabilmente a pensare che, così com’è successo nelle passate stagioni, si arriverà a prendere giocatori già pronti per un campionato difficile come quello di Lega Pro, pescando magari nelle squadre Under 19 di Roma e Lazio, tanto per citare due società vicine a Latina. Giovani, lo ripetiamo, che possano essere buoni per un campionato difficile com’è appunto la Lega Pro.
Questo è quanto sta succedendo in seno al Latina Calcio 1932. Da martedì prossimo, si volterà pagina, perché bisognerà subito darsi da fare in vista della prossima stagione.
La fidejussione bancaria da presentare alla lega di serie C per l’iscrizione al prossimo campionato, si è raddoppiata, passando da 350.000 mila euro a 700.000. La stessa Lega, in questo modo, ha deciso di mettere dei paletti per quanto concerne le iscrizioni al prossimo campionato. Insomma il Latina Calcio 1932, vuole ripartire operando una sorta di epurazione, cercando di dimenticare in fretta quella che è stata una stagione travagliata che poteva, lo diciamo francamente, finire peggio.
Considerato che ci sono state due squadre escluse e visto e considerato che la squadra, sino all’ultimo, ha davvero sofferto per salvare la categoria, mai più una stagione così nella mente dei dirigenti nerazzurri. Programmare sin da ora per arrivare a luglio con le idee molto chiare e, soprattutto, con giocatori in grado di soddisfare il tecnico, Alessandro Bruno. E magari con in tasca la concessione pluriennale degli impianti, “Francioni” ed ex “Fulgorcavi”, sui quali investire con migliorie utili ad accrescere il valore della stessa società nerazzurra.

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