Il fatto
01.06.2025 - 10:30
E’ fissata per mercoledì prossimo l’udienza davanti al Consiglio di Stato derivante dall’impugnazione della sentenza di primo grado e relativa ad uno nuovo stoccaggio su Montello chiesto da Ecoambiente srl. In specie la società si oppone al diniego già arrivato per la «modifica sostanziale dell’autorizzazione integrata ambientale già rilasciata e relativa ad un complesso di impianti per il trattamento, il recupero e la valorizzazione dei rifiuti non pericolosi e per l’impianto di discarica di rifiuti non pericolosi sito in località Borgo Montello». Come si sa da anni il Comune di oppone anche in sede giudiziaria, essendo stato chiamato in causa direttamente e quale istituzione chiamata ad esprimere parere nella conferenza di servizi. In primo grado il Tar del Lazio, sezione di Roma, aveva rigettato l’istanza di Ecoambiente che, nello specifico, impugnava un atto della Regione che a sua volta aveva fatto sue le conclusioni della conferenza di servizi che aveva giudicato «negativamente il procedimento di modifica sostanziale all’autorizzazione integrata ambientale già rilasciata alla ricorrente, mediante abbancamento di ulteriori volumetrie all’interno dell’invaso già autorizzato con determinazione numero 1217 del 2015 e ha disposto che la società interessata provveda alla realizzazione del “capping” sulla discarica, chiedendo la presentazione di un aggiornamento del progetto sulla base della situazione derivante dalla mancata approvazione della modifica proposta». L’autorizzazione richiesta aveva ad oggetto la realizzazione di un nuovo impianto di trattamento meccanico-biologico dei rifiuti e di un impianto di compostaggio, oltre l’ampliamento degli invasi della discarica. In conferenza di servizi ci furono pareri negativi perché si ritenne che la bonifica non risultava eseguita e ciò comportava rischi. La motivazione del rigetto dell’istanza della società era legata alla «necessità di eseguire una nuova analisi del rischio presente nel sito inquinato che impedisce, allo stato, l’ulteriore conferimento di rifiuti».
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