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Giudiziaria

Anziano ucciso a picconate, 16 anni di carcere per l'assassino

E’ arrivata la condanna per Vasilica Miclaus, il 25enne rumeno accusato dell'omicidio di Vincenzo Vetrano

Anziano ucciso a picconate,  16 anni di carcere per l'assassino

Sedici anni di reclusione. E’ la condanna inflitta a Vasilica Miclaus, il 25enne rumeno (difeso dall’avvocato Alessandro Gerardi) accusato dell’omicidio del 77enne Vincenzo Vetrano, avvenuto a Nettuno il 18 agosto 2023.
Presso il Tribunale di Velletri il 9 dicembre si è concluso il processo, il pubblico ministero Luisa D’Innella (nella requisitoria di novembre) aveva chiesto la pena di 20 anni.
Il rito abbreviato, dopo l’arringa difensiva, si è concluso - come detto - lunedì quando il giudice per l’udienza preliminare, Emiliano Picca, ha stabilito la pena di 16 anni di reclusione per Miclaus, assolvendolo invece per il reato contestato della rapina impropria.
Il giudice ha stabilito per le parti civili il risarcimento di 288mila euro (per la moglie del defunto) e 262mila per il figlio.
A settembre 2023, il tribunale del Riesame di Roma aveva rimesso in libertà il fratello maggiore dell’indagato, 27 anni, in un primo momento accusato anche lui di aver ucciso l’anziano, trovato cadavere in una sua proprietà in via dei Laghi, a Nettuno.
In capo al 27enne è rimasta solo l’accusa della rapina ai danni dell’anziano e il suo processo si celebrerà col rito ordinario.
Il 18 agosto del 2023 Enzo Vetrano aprì il cancello di casa al suo assassino e durante una lite nata per ragioni economiche fu colpito alla nuca con un piccone.
L’uomo viveva nella zona Casello 45, quartiere residenziale che sorge ai margini della Nettunense, a metà strada circa tra Aprilia e Anzio.
Ad allertare il 112 era stato un vicino di casa della vittima che aveva sentito delle urla. L’omicidio avvenne intorno alle 7 del mattino.
Quando i militari arrivarono sul posto trovarono Vetrano riverso a terra nel cantiere di una villa in costruzione di fianco alla sua, già senza vita e con una grossa ferita al capo.
La pista della rapina sfociata in omicidio venne subito esclusa. L’arma del delitto venne presto individuata, lasciata a terra ancora sporca di sangue, e da questa partirono le indagini, coordinate dalla Procura di Velletri. I vicini indirizzarono i carabinieri sulle tracce del presunto colpevole, che sarebbe stati visti sul posto anche la sera prima della morte dell’anziano.
Il 25enne rumeno, secondo le indagini, avrebbe da tempo perseguitato e taglieggiato la vittima, con continue richieste di denaro pur a fronte di aiuti economici già ricevuti anche sotto forma di lavori saltuari svolti nella villetta, dove pure, spesso, avrebbe trovato ospitalità.
La sera prima il pensionato dell’omicidio Vetrano aveva avuto una discussione con il 25 rumeno accusato del suo omicidio, che venne fermato a bordo di un’auto - insieme al fratello - in luogo poco distante da quello del delitto.
A uccidere Vetrano fu un’unica picconata. E adesso per il ragazzo accusato del suo omicidio, Vasilica Miclaus, è arrivata la condanna a 16 anni di reclusione dal tribunale di Velletri.

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