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Libro blu, i numeri del gioco a Latina e provincia

Anche a Latina e provincia prevale il gioco a distanza

Tanti alti e qualche basso. Il quadro dell'economia italiana è più o meno racchiuso in questa frase che può sembrare sin troppo scontata ma non lo è affatto. Perché rispetto all'ultimo triennio, vi sono diversi settori economici che stanno tornando a rivedere la luce dopo anni di buio. Tra questi c'è sicuramente il comparto dell'automotive, che nel 2023 ha fatto registrare un nuovo record di immatricolazioni e vendite, specialmente con la formula del noleggio a lungo termine. Numeri paragonabili al 2019. Altro ramo dell'economia in netta ripresa, poi, è quello del gioco, sia fisico, ossia delle varie sale sparse lungo il territorio italiano, sia digitale, quello comprendente un'ampia varietà di slot online, giochi di carte e da tavolo per capirci. Ebbene, le cifre a livello nazionale e locale del comparto gioco hanno certamente sorpreso anche i più ottimisti, andando ben oltre le aspettative, e Latina e provincia, di certo, non fanno eccezione a questo trend.

I numeri del gioco a Latina e provincia nel 2021
Come si diceva, dunque, i numeri del gioco sono in crescita un po' ovunque e in netta ripresa rispetto al 2020, che, stando alle cifre del Libro Blu divulgato da ADM, è stato l'anno "nero" del settore. Latina e provincia fanno parte di questa tendenza più che positiva, che ha visto, tra le altre cose, il sorpasso definitivo del gioco online su quello fisico in termini di ricavi. Nella regione, infatti, la raccolta del gioco a distanza è stata di oltre 7 milioni di euro, contro i 4,5 circa del gioco fisico. Ad essere preferite, ancora una volta, sono le slot machine, con un aumento significativo degli introiti anche per la sezione scommesse sportive, in controtendenza con quelle ippiche. Andando ancor più nel dettaglio, tra Latina e provincia le cifre parlano chiaro, sfiorando i 500mila euro nel corso del 2021. 

Stranamente, però, non è il capoluogo di provincia quello in cui si è registrata la più alta concentrazione di spesa lo scorso anno, cosa invece accaduta nel 2019, quando ogni cittadino di Latina spendeva in media 2074 euro per il gioco. A primeggiare, stavolta, è stata Formia, che, considerando anche i piccoli comuni limitrofi, ha contribuito alla raccolta statale sul gioco con quasi 160mila euro in un anno. Al secondo posto, invece, troviamo Fondi, con introiti di quasi 130 mila euro. In terza posizione, poi, si attesta Minturno con 60mila euro, mentre resta ai piedi del podio Gaeta, poco distante con 47mila euro spesi per il gioco nel corso del 2021. A livello proporzionale, invece, considerando la spesa media e il numero di abitanti, al primo posto troviamo addirittura l'Isola di Ponza, con 3400 euro per giocatore. Formia, ovviamente, ha un valore di spesa media più alto, ma dipende anche dalla quantità di residenti sicuramente maggiore rispetto all'isolotto al largo delle coste laziali. Parliamo di circa 4200 euro. Seguono Fondi, Sperlonga e Minturno con rispettivamente 3100 e 2900 euro.

Anche a Latina e provincia prevale il gioco a distanza
Concludiamo questa panoramica parlando di una tendenza nazionale che si rispecchia anche in realtà locali come quella appena presa in considerazione. Il gioco fisico è stato definitivamente superato da quello online e a Latina e provincia non c'è una situazione diversa. Se si va a guardare, infatti, il rapporto proporzionale tra le due realtà del gioco, quello a distanza ha avuto un impatto del 60% sulla spesa totale, contro il 40% di quello terrestre. Questo dipende anche dall'assenza in queste zone di un casinò reale come quelli che sono ubicati solamente nella parte settentrionale del Paese, come Venezia o Sanremo ad esempio. Piuttosto che sobbarcarsi viaggi lunghi e, talvolta, pesanti, gli utenti della zona di Latina e provincia preferiscono affidarsi alle piattaforme online, ancor di più delle piccole sale gioco dislocate su tutto il territorio limitrofo. 

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