Politica
04.11.2023 - 19:30
L'ondata di maltempo di questi giorni sta già mettendo a dura prova il litorale sia per quanto riguarda il fenomeno erosivo che per i danni alle attività. Esistono da un lato delle risorse che possono essere impiegate e da un altro ostacoli oggettivi per avviare determinati progetti come i tempi lunghissimi per la nomina del direttore dell'Ente Parco che ancora non arriva. Da questa analisi e non solo partono il capogruppo del Pd Giancarlo Massimi e il segretario cittadino, Luca Mignacca.
«Purtroppo gli ultimi interventi di consolidamento della duna – commentano - mediante tecniche di ingegneria naturalistica e vegetazione d'impianto (posa di essenze arboree e di cannucciate di contenimento della sabbia) risalgono agli anni ottanta/novanta, in attuazione dei Piani Circeo 88 e Life Natura. Da allora – aggiungono – si è intervenuti per tamponare le emergenze come nel caso del crollo della sponda del canale Caratterattino o in occasione dei cedimenti verificatisi sulla strada lungomare». Anche di recente si è parlato di un piano per il lungomare ma nel frattempo, come evidenziato dagli esponenti del Pd bisognerebbe lavorare sulle risorse disponibili.
«La Giunta comunale – dichiarano gli esponenti del PD – ha deliberato a valle del suo insediamento uno studio di fattibilità tecnico economica per la salvaguardia del litorale che ha portato alla presentazione di un progetto il cui iter è ancora in corso. Lo stesso Sindaco Mosca – affermano ancora Massimi e Mignacca - aveva sollecitato interventi strutturali con la Regione capofila, rilanciando l'implementazione delle barriere soffolte permeabili con soluzioni di ingegneria nauralistica, ma si tratta di buoni propositi se si considera che - solo per un tratto di 800m – servirebbe oltre 1 milione di euro. Giusta l'enfasi, ma vorremmo porre ancora una volta l'attenzione sulle risorse disponibili per la difesa del litorale, che non vengono ancora spese. Sono infatti ancora fermi 1,1 milioni di euro dell'accordo tra Latina e Sabaudia per il recupero dell'arenile a ridosso di Rio Martino, a confine tra i due comuni».
Fondi nel limbo quindi, una situazione che stride rispetto tempi fin troppo rapidi che purtroppo caratterizzano il fenomeno erosivo. «L'Ente Parco - concludono - è inoltre titolare di un finanziamento derivante dalla linea ‘Parchi per il clima' per oltre 2,5 milioni di euro per la messa in sicurezza della duna. Alcune soluzioni progettuali sono state già definite, ma vanno attivate le Conferenze dei Servizi per acquisire le autorizzazioni degli Enti competenti. Ulteriori schede preliminari per analoghi progetti sono in itinere dal 2022, ma si tratta di una mole di lavoro che, per l'estensione del lungomare di Sabaudia, impone una stretta collaborazione istituzionale Comune-Parco per la redazione dei progetti nonchè per l'espletamento delle procedure autorizzative e di gara propedeutiche alla realizzazione degli interventi. E come se non bastasse siamo ancora in attesa della nomina del Direttore dell'Ente Parco». Nel frattempo, pioggia e vento tornano a fare paura.
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