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La nota

Volontaria aggredita, interviene anche il sindaco Taddeo

Il sindaco: «Aspetto la relazione della Formia Rifiuti Zero». Nessuna solidarietà alla vittima. Ma nasce un caso politico

Volontaria aggredita,  interviene anche il sindaco Taddeo

«Mi sono limitato a chiedere alla Formia Rifiuti Zero di acquisire maggiori informazioni in merito all'accaduto». Così il sindaco di Formia, Gianluca Taddeo, dopo tre giorni di bufera sull'aggressione subita da una volontaria del corpo nazionale delle guardie ambientali da parte del consigliere di maggioranza Luca De Meo, interviene per la prima volta sula vicenda. Avrebbe voluto evitarlo, come lo stesso Taddeo afferma in un comunicato diffuso ieri pomeriggio. Tuttavia lo ha fatto, vista l'eco suscitata in città dalla storia dell'aggressione e l'esistenza di una querela della donna aggredita, depositata ai carabinieri ormai più di dieci giorni fa, il 7 novembre, giorno in cui sono avvenuti i fatti. Nessuna traccia di solidarietà alla volontaria aggredita dal consigliere De Meo che, secondo quanto riportato nella denuncia, avrebbe pronunciato parole pesantissime: «Tu non sai chi sono io, ti faccio vedere io come si lavora a Formia». C'è invece una considerazione politica nella nota del sindaco. «L'esperienza politica ed il ruolo che ricopro mi insegnano che quando si esprimono giudizi occorre sempre procedere con cautela, verificando con calma gli accadimenti. - scrive il sindaco - In questa circostanza mi riferisco al diverbio verificatosi tra un ausiliario della FRZ ed un cittadino consigliere comunale. Sulla vicenda la consigliera di opposizione Paola Villa è intervenuta ostentando sicura conoscenza dei fatti. Con molta più cautela, io ho ritenuto per ora di acquisire informazioni che, peraltro, sembrano divergere dalla versione data dalla consigliera Paola Villa in comunicati politici, in cui la verità è già stata stabilita "senza appello" dalla consigliera. Continuo a ritenere che la qualità più preziosa per un amministratore pubblico dovrebbe essere l'equilibrio, ma in questa vicenda ne ravviso ben poco. Sulla questione dell'alterco di qualche giorno fa non sono finora intervenuto, ma ora mi vedo costretto a farlo per evitare strumentalizzazioni. Quello che si omette di dire è che l'operatrice della FRZ protagonista della vicenda è una sostenitrice della consigliera comunale Paola Villa, un'attivista candidata nella lista di un'Altra Città alle scorse elezioni amministrative. Naturalmente ciò non significa che la sua versione sia alterata da tale legittima appartenenza politica. Tuttavia questa circostanza avrebbe dovuto prudenzialmente frenare la tentazione della consigliera comunale Paola Villa di usare politicamente l'accaduto. Per quanto mi riguarda, la serietà ed il ruolo che ricopro mi impongono di posticipare ogni mio intervento dopo che la vicenda sarà stata ricostruita nella sua portata oggettiva, soprattutto in quanto sembrerebbe che siano già state intraprese le vie giudiziarie. Per il momento mi sono limitato a chiedere alla FRZ di acquisire maggiori informazioni in merito all'accaduto. Al solo fine di tutelare e garantire l'immagine di questo Comune». La Formia Rifiuti sta a sua volta raccogliendo elementi utili a ricostruire la vicenda, anche se la vittima dell'aggressione non è una dipendente della società. Tutti gli elementi dovrebbero confluire in una prossima Commissione Trasparenza, chiesta dall'opposizione».

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