In question time
03.12.2024 - 12:30
"E’ pronta già dal mese di ottobre una proposta di delibera comunale in cui viene modificato il regolamento inerente i patti di collaborazione, che presentava parti poco chiare proprio in merito alle assicurazioni e dunque oggetto di diverse interpretazioni. Non c’era, infatti, un preciso riferimento alla gratuità, né era specificato a carico di chi erano le coperture assicurative. Per questa ragione, proprio perché è interesse della nostra amministrazione andare incontro ai promotori dei patti di collaborazione, abbiamo modificato il regolamento che è ora all’esame dei revisori dei conti stabilendo che l'assicurazione necessaria per la gestione e la tutela degli spazi sarà ora completamente a carico del Comune”.
Così l'assessore al Patrimonio Ada Nasti ha spiegato ieri i termini dei patti di collaborazione nel question time su quesito di Lbc. Il Comune ha spiegato che verrà istituito anche un registro dei volontari e che questa decisione rappresenta un passo importante verso una maggiore equità e un migliore rapporto di fiducia tra l'amministrazione e la comunità. Il nuovo regolamento approderà nei prossimi giorni prima in commissione e poi in consiglio comunale.
A tutti coloro che hanno presentato istanza in questo lasso di tempo è stato chiesto di aspettare, in maniera da avere regole più chiare a tutela di tutti. Hanno sottolineato il caos di questi mesi Dario Bellini, Damiano Coletta, Floriana Coletta e Loretta Isotton con molti pattisti, come quelli di Santa Maria Goretti, che hanno rimandato indietro il patto, altri ancora lo hanno sospeso, altri ancora non hanno accettato, come nel caso di Borgo Carso a Piazza Stefanato.
“Ben venga questa ulteriore puntualizzazione – spiegano - abbiamo sollecitato inoltre una convenzione con Labsus perché i volontari non hanno un interlocutore all’interno dell’amministrazione, mancano i tavoli di co- progettazione, non c’è un assessore dedicato e si crea un’inevitabile confusione. L’auspicio è anche che, sul sito del Comune, i Patti diventino finalmente trasparenti e che le procedure di attivazione siano più rapide”.
Sempre di Lbc l’interrogazione sui potenziali conflitti tra i regolamenti comunali di Igiene urbana e di Polizia urbana. L’assessore all’Ambiente Franco Addonizio nello specificare che non è escluso che i due regolamenti possano essere oggetto di futura revisione, ha chiarito che quando gli ispettori ambientali volontari fanno riferimento alla sanzione di 300 euro, prevista dal regolamento di Polizia Urbana, qualora ci fosse un potenziale conflitto si troverebbero ad applicare correttamente la sanzione in quanto il regolamento citato è il più recente dei due e prevale la norma più recente. In merito alle altre contestazioni ha spiegato che "gli ispettori ambientali volontari sono competenti in materia di rifiuti. Svolgono, però, prevalentemente attività di sensibilizzazione, informazione e controllo e l’azione sanzionatoria rappresenta per loro solamente l’extrema ratio. Laddove non sia previsto il servizio di raccolta per mezzo di contenitori, i rifiuti domestici devono essere collocati secondo quanto previsto dai regolamenti comunali. Il che consente di avere dunque una coerenza operativa, senza sovrapposizione".
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