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Abc, il centrodestra: serve una svolta

Nel vertice a Roma i partiti si confrontano sul futuro dell'azienda che gestisce i rifiuti

Abc, il centrodestra: serve una svolta

Un intervento immediato, straordinario e massiccio per risolvere i problemi di gestione del servizio rifiuti da parte di Abc, cominciando dalle criticità più evidenti che rendono la città sporca e indecorosa, come lo spazzamento, il riassetto e il diserbo sui marciapiedi. È uno dei punti fermi emerso nella riunione del coordinamento regionale del centrodestra, convocata ieri a Roma per affrontare in modo risolutivo la questione dell’azienda speciale Abc Latina.

Alla riunione erano presenti, oltre al sindaco di Latina Matilde Celentano, per Fratelli d’Italia il coordinatore regionale onorevole Paolo Trancassini, il coordinatore provinciale senatore Nicola Calandrini e il capogruppo consiliare Cesare Bruni; per la Lega l’onorevole Giovanna Miele, il vicesindaco Massimiliano Carnevale e il capogruppo consiliare Vincenzo Valletta; per Forza Italia il coordinatore provinciale Giuseppe Di Rubbo e il capogruppo consiliare Giuseppe Coriddi; e per Noi Moderati il segretario provinciale Alessandro Paletta e il capogruppo consiliare Maurizio Galardo.

«Al termine di un confronto sereno e costruttivo, tutti i partiti di maggioranza hanno evidenziato la necessità di dare un’accelerazione alla definizione di un nuovo e diverso progetto del servizio integrato di igiene urbana – ha dichiarato il sindaco Matilde Celentano – che superi definitivamente le criticità e gli errori di quello attualmente vigente, scelto dalla precedente amministrazione e rivelatosi fallimentare. Il confronto proseguirà nei prossimi giorni per arrivare nel più breve tempo possibile a stabilire un crono-programma finalizzato alla migliore soluzione delle problematiche che afferiscono al servizio di igiene urbana. È bene, inoltre, evidenziare le grandi difficoltà riscontrate dalla nostra amministrazione all’indomani dell’insediamento, a causa della grande confusione contabile e non che regnava nell’azienda e che, solo ora, comincia a vedere i conti e le carte allineati. Tutti, inoltre, abbiamo convenuto sulla necessità di un intervento immediato, straordinario e massiccio, concernente lo spazzamento, il riassetto e il diserbo sui marciapiedi».

Emergenza decoro
Dalla riunione romana è emersa una presa d’atto comune: dopo due anni di gestazione e il riordino contabile di Abc, è il momento di decidere. Il progetto attualmente in vigore, che secondo la maggioranza ha fallito i suoi obiettivi, va superato con un nuovo modello di servizio e serve una visione diversa per il futuro del ciclo dei rifiuti a Latina.

I partiti della coalizione, pur con sfumature diverse, sembrano ora concordi sulla necessità di un cambio di rotta. Tra questi i più polemici erano stati in passato Lega e Forza Italia: gli azzurri pur ribadendo la storica preferenza per la gestione privata, hanno sottolineato di aver sostenuto il programma elettorale negli ultimi due anni, ma oggi ritengono necessaria una riflessione profonda.

La Lega sembra abbia espresso con più decisione la volontà di cambiare rotta. Parallelamente alla riflessione strategica, c’è un’urgenza che non può attendere su cui tutti hanno convenuto: la risposta immediata al degrado urbano. Le criticità più visibili - marciapiedi invasi dalle erbacce, mancanza di spazzamento, isole di degrado - derivano da un contratto con Abc che prevede standard minimi o inadeguati per questi servizi. Il confronto ha messo nero su bianco la necessità di riequilibrare il contratto, anche trovando nuove risorse, per garantire il decoro cittadino attraverso interventi tempestivi. Sotto il profilo contabile, l’amministrazione ha chiarito che la situazione è sotto controllo. Rimane da sciogliere il nodo del bilancio che Abc deve modificare e che il Comune non vuole approvare con un disallineamento da 640mila euro, ma i problemi principali oggi sono di natura progettuale e organizzativa.

C’è anche un orientamento condiviso a eliminare l’uso dei mastelli nelle zone più popolose, limitandolo a condomìni fino a un massimo di quattro utenze. Una scelta dettata dalla volontà di semplificare il servizio e renderlo più efficiente, senza rinunciare alla raccolta differenziata, ma adattandola meglio alle esigenze reali dei cittadini. «Convocherò a breve i partiti di maggioranza - ha annunciato il sindaco - per proseguire il percorso avviato nella riunione di Roma». La strada è tracciata, ma il cammino si preannuncia complesso. Non ci sono più alibi, i nodi sul tavolo - bilancio, contratto, decoro - impongono risposte chiare e rapide.

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