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Politica

«Il sindaco risponde a Roma e non a noi»

La bordata del consigliere di Forza Italia Mauro Anzalone. L’azzurro: si rischia il film di Zaccheo, Di Giorgi e Coletta

Anzalone alla maggioranza: "Cambiare passo o non c'è futuro"

Mauro Anzalone (Forza Italia)

«Sono rimasto amareggiato dalle recenti dichiarazioni del sindaco Matilde Celentano, che ha intimato ai partiti del centrodestra di votare sempre e comunque a favore delle sue decisioni». Così il consigliere ed ex capogruppo di Forza Italia Mauro Anzalone commenta le parole del sindaco, lanciando una nuova bordata.
«In oltre venticinque anni di attività politica mi è capitato di lavorare con ottimi sindaci, ma mai nessuno ha imposto un voto in automatico. Quando un gruppo è realmente unito, il sostegno arriva in modo naturale, senza bisogno di imposizioni. Sono legato al sindaco Celentano: la considero una persona perbene, preparata, diversa da molti altri primi cittadini con cui ho collaborato. Proprio per questo il suo atteggiamento mi ha profondamente deluso. Purtroppo è un film già visto: politicamente, il sindaco non risponde più alla sua maggioranza, ma a qualche «senatore romano» e questo sta generando disagi evidenti. Purtroppo ritengo che la situazione attuale sia anche il risultato dei consigli di chi le sta accanto, spingendola a mettere all’angolo Forza Italia e a sfiduciarci. Eppure noi abbiamo portato il 12% dei voti alla causa e siamo persone leali. Qualcuno sta tentando di isolarci e destabilizzarci. È normale discutere, anche animatamente, nello spogliatoio; l’importante è poi uscire in campo uniti. Qui, invece, sembra che qualcuno prenda le decisioni al posto del sindaco. Il caso di ABC è emblematico, l’assessore all’Ambiente, Franco Addonizio, fino a poco tempo fa criticava pubblicamente il sindaco e i partiti di maggioranza, e ancora il suo gruppo attacca Forza Italia. La città, purtroppo, versa in condizioni indecorose: non certo per colpa degli operai di ABC, che lavorano con impegno e dedizione, ma per responsabilità di un assessore incapace di affrontare e risolvere i problemi. A marzo Addonizio dichiarò che l’isola ecologica di Latina Scalo sarebbe stata pronta in una settimana: oggi l’impianto è ancora chiuso». «Ci sono altri sei o sette consiglieri nella maggioranza che, come noi, sono delusi e amareggiati - conclude Anzalone - se il sindaco continuerà a farsi consigliare da chi è a Roma, andrà fuori strada e si potrebbe ripetere quel film visto con Zaccheo, con Di Giorgi e con Coletta». 

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