La presentazione a Villa Madama
22.11.2025 - 12:00
Una strategia integrata per la ripresa del settore del turismo nell’Italia post covid-19. Questo, in estrema sintesi, è il progetto denominato “Turismo delle radici” che si rivolge ai discendenti di persone emigrate e che ritornano a visitare i luoghi in cui sono vissuti i propri antenati.
Ieri, a Villa Madama, il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha presieduto la conferenza di presentazione degli interventi per il rafforzamento del “Turismo delle radici”, finanziati con il Fondo Sviluppo e Coesione, davanti al presidente della National Italian American Foundation, Robert V. Allegrini, e del Consigliere alla vice presidenza del Consiglio per gli enti locali e la programmazione europea, Carmine De Angelis. Un evento che ha visto andare in scena anche una tavola rotonda con i soggetti attuatori degli interventi di rafforzamento di questo tipo di turismo: lo stesso Antonio Tajani, il sindaco del Comune di Fiumicino Mario Baccini, il presidente della Provincia di Avellino Rizieri Buonopane, il presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma, l’Amministratore Delegato di Sport e Salute Diego Nepi Molineris e, in rappresentanza del territorio pontino, il presidente dell’Ente Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi Giuseppe Incocciati.
Al termine il ministro Tajani ha consegnato un riconoscimento ai rappresentanti dei soggetti attuatori del progetto che è stato esteso ad altri comuni e realtà territoriali nel Lazio e in Puglia. «Il ritorno alle origini deve essere un’esperienza culturale - ha detto Tajani -, ma anche un viaggio fisico supportato da infrastrutture e servizi all’altezza dei nostri borghi storici».
Va ricordato che dal 2022 la Farnesina è Amministrazione attuatrice del “Turismo delle radici” che mira a rafforzare il legame tra circa 80 milioni di italiani all’estero, italo-discendenti e oriundi, e i territori d’origine. Sono state anche realizzate guide cartacee e digitali degli itinerari del Turismo delle Radici (cinque volumi, ciascuno dedicato a quattro regioni) e una Convenzione con la RAI per la produzione di 20 puntate televisive sui piccoli comuni italiani. Tajani ha anche aggiunto: «Presenteremo i nostri progetti in tutte le ambasciate proprio per attirare più turisti in questi luoghi che non sono sempre molto conosciuti».
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