Ripianificare i comprensori centrali oggetto della revisione dei piani particolareggiati annullati da Barbato, uscire fuori dalla divisione in quartieri R e riaccorparli in un unico piano attuativo ricalcolando gli standard allo scopo di recuperare le aree tra i confini e sanare le volumetrie in eccesso. E poi favorire ancora la cessione compensativa delle aree da espropriare guidando tutto il processo sotto la filosofia della rigenerazione urbana che fa da tessuto connettore delle aree degradate della città, ma anche da principio conduttore del nuovo modo di concepire lo spazio urbano. Sono alcuni dei capisaldi della delibera di indirizzo he a breve l'amministrazione Coletta dovrebbe portare in commissione e poi in consiglio comunale. Il condizionale è d'obbligo perché la delibera era stata annunciata come pubblica per luglio dall'assessore al governo del territorio Francesco Castaldo, ma è ancora chiusa nel cassetto del dirigente Paolo Ferraro. Mutuata dagli indirizzi già predisposti dal predecessore Umberto Cappiello l'atto è stato implementato e già discusso nel movimento Lbc e illustrata dagli assessori Ranieri e Castaldo ai consiglieri di maggioranza. Nella delibera si parla dei piani annullati e di come sanarli soprattutto attraverso l'accorpamento dei comprensori di prg R0, R1 Frezzotti, R2 Piccarello, R3 Prampolini, R4 Goretti, R6 Isonzo, ricalcolandone gli standard e riducendone il volume di pianificazione recuperandone le aree di confine rimaste inattuate, molte da riqualificare con i principi della legge regionale della rigenerazione urbana. Questo permetterà anche di dare risposte al problema madre che ha bloccato parte dell'edilizia e ingessato il dibattito politico: quello dei sei piani particolareggiati di Barbato di cui da tempo si chiede una sanatoria. Nella delibera sembra ci sia anche una norma precisa che preveda una compensazione dei danni subiti sui lotti interessati dalle criticità emerse con l'annullamento dei piani. La delibera di variante generale di prg si conforma agli indirizzi sindacali espressi anche nel Documento di programmazione e sbloccherebbe il settore con tutti i criteri di legalità e correttezza urbanistica e con i giusti passaggi in Regione, un processo necessario anche se dai tempi lunghi come lo sono quelli dell'urbanistica, quella senza compromessi.
Il fatto
Urbanistica e Ppe: nuovi standard e saranno cancellate le R
Latina - Ecco i capisaldi della nuova delibera di indirizzo che la giunta Coletta è pronta ad approvare