Il Comune di Aprilia avvia le pratiche di sfratto all'attuale gestore dell'area fiere di Campoverde. Circa dieci giorni è stato notificato l'atto, predisposto dal servizio Avvocatura e firmato dal sindaco Antonio Terra, nei confronti della Gefi srl; la società che dal 2016 detiene l'affidamento del polo. Una notifica che arriva al termine di un braccio di ferro che va avanti da diversi mesi, nel Consiglio comunale di aprile era stato il primo cittadino ad annunciare di voler attivare le procedure per rescindere il contratto con il gestore «moroso», visti i ritardi accumulati nel versamento dei canoni.  «Ci auguriamo che la società riesca a risolvere i problemi, altrimenti - dichiarò il sindaco - andremo avanti». L'udienza dovrebbe tenersi a metà settembre, gli attuali gestori possono ancora evitare quest'epilogo saldando in questo lasso di tempo gli arretrati; in quel caso il giudice non potrebbe convalidare lo sfratto perché verrebbe meno il presupposto della controversia.  La società, che si è aggiudicata la gestione per 6 anni avendo presentando l'unica offerta al bando pubblico, per contratto deve corrispondere ogni anno al Comune 40 mila euro più Iva, oltre a dover ad eseguire i lavori di ristrutturazione nell'area. Un bando che nell'intenzione della giunta Terra avrebbe dovuto migliorare l'efficienza del polo fieristico (che già ospitava e continua a ospitare il mercato dei fiori tre volte a settimana e la Mostra Agricola tra aprile e maggio), ottenendo una riqualificazione della struttura. A conti fatti però l'esternalizazzione del polo si sta rivelando un flop, visto che la convivenza tra la Gefi e i gestori del mercato dei Fiori si è rivelata complicata e il Comune, che in passato incassava direttamente gli introiti degli eventi nell'area di Campoverde, oggi si trova a dover citare per sfratto la società per far rientrare in possesso degli arretrati.

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