Sulla vicenda dell'azienda speciale Abc e della sentenza del Consiglio di Stato sul ricorso di De Vizia per la gara Europea, l'opposizione si è espressa molto nettamente, sia con Forza Italia, con Calvi e Giovanna Miele che hanno chiesto la convocazione di un consiglio ad hoc, sia con il Pd attraverso la consigliera Nicoletta Zuliani. «Quest'azienda speciale – dice Zuliani - rappresenta politicamente moltissimo per l'amministrazione Coletta: invece di optare per una grande opera visibile di tipo strutturale, il sindaco ha scelto di far diventare il Comune di Latina imprenditore di se stesso intraprendendo una strada difficilissima, e non solo per le norme che cercano di tutelare i cittadini vietando ai comuni di costituire società/imprese laddove hanno già fallito, ma anche per l'enorme dispendio di risorse umane e lavoro che di fatto sono state tolte ad altri settori per convergere tutto su ABC. Se la scommessa viene vinta, Coletta si intesta una vittoria politicamente importante; se perde paghiamo tutti noi. E la comunità non doveva essere sottoposta questo rischio».
Per Zuliani è un rischio troppo grande da correre oltre alle numerose lacune del servizio che doveva essere più virtuoso ed efficiente della gara. «A questo punto della consiliatura, se avessimo affidato il servizio al vincitore della gara, avremmo potuto avere un'azienda nel pieno delle sue funzioni da oltre un anno, con macchinari nuovi e percentuali di raccolta più alte di quelle di oggi…». «I cittadini - conclude - hanno bisogno di poche cose chiare e certe, invece qui emerge una grande complessità gestita in modo goffo e incauto i cui danni saranno visibili solo domani».