Mentre il Comune a trazione Lbc ancora non recepisce nei suoi canali operativi ed amministrativi la legge regionale sulla rigenerazione urbana accumulando un discreto ritardo a confronto con altre città, la segreteria comunale del Pd porta in città l'assessore regionale all'urbanistica Massimiliano Valeriani. E proprio per parlare di rigenerazione urbana. L'incontro, rivolto a tutti gli operatori del settore e alla cittadinanza, si terrà l'1 aprile alle 17 e 30 al Circolo Cittadino. Sarà un'occasione di confronto in un momento stagnante per il settore laddove l'ente locale deve anche risolvere il problema della sostituzione del dirigente del settore tecnico proprio dall'1 aprile. Il Comune ha diramato proprio ieri l'interpello interno tra i funzionari dell'ente in possesso dei requisiti per dirigere l'urbanistica al posto di Paolo Ferraro, il cui contratto scadrà il 31 marzo. Se l'interpello interno andrà deserto, procederà con il bando. Critico il Pd, con Marco Fioravante, sulla gestione di Lbc. «La stampa rilancia il countdown per il dirigente dell'urbanistica Ferraro che sta rientrando ad Aprilia - dice - il settore maledetto continua a non avere pace. Sono almeno cinque anni che questo accade. Ai danni lasciati dalla gestione scellerata dal vecchio centrodestra, i nuovi arrivati non hanno risposto altro che con chiacchiere e inconcludenze. Un settore nelle sabbie mobili». Il Pd non si sottrae dal bacchettare il passato, laddove «i principali attori delle precedenti amministrazioni dopo essersi riverniciati e ricollocati in nuove formazioni ora hanno il coraggio anche di criticare». «La brutta eredità però non impedisce di vedere lo stato attuale. Siamo affogati da piccoli e grandi questioni». Fioravante cita il condono edilizio senza risorse e il settore edilizia privata che, a seguito dei numerosi esodi dei tecnici istruttori e senza un soggetto dirigenziale con funzione organizzativa, «si comporta come una bandiera al vento». Per Fioravante la vera voragine è però sul livello superiore e cioè nella pianificazione, e proprio per questa ragione il Pd locale ha voluto sollecitare un dibattito con l'assessore regionale. «In questo ambito siamo a due anni e mezzo di nulla, assetti, schemi, indirizzi ma neanche in lontananza si vede una via d'uscita al caos lasciato sui piani particolareggiati da Di Giorgi ed i suoi. E' necessario uno scatto in avanti sanare e o proporre aria nuova. A tal proposito ad esempio le possibilità che offre la Legge Regionale sulla Rigenerazione sono significative. La nostra martoriata città avrebbe un disperato bisogno di riqualificare le periferie, offrire servizi, di ridare identità e dignità ai borghi e si potrebbe continuare con i nuclei abusivi etc etc ma anche i quartieri bene del nostro territorio ne potrebbero beneficiare. Parchi, piazze, funzione pubbliche…. Questo stallo è un lusso che non ci si può permettere, se pensiamo che dalla Legge sulla Rigenerazione sono consentiti interventi di risanamento edilizio e risanamento urbano nei suoi aspetti sociali, edilizi ed economici. Tale legge ci consentirebbe di aumentare la sicurezza dei manufatti esistenti mediante interventi di adeguamento energetico e sismico, favorendo inoltre interventi di bioedilizia. L'aria nuova da trovare è nell'interesse dei cittadini che finalmente devono diventare parte integrante dello sviluppo urbano proponendo e favorendo la riqualificazione di quartieri e brani di città». Questi ed altri spunti saranno trattati alla presenza dell'assessore regionale.
L'intervento
«Urbanistica nelle sabbie mobili». Il Pd bacchetta il Comune
Latina - L'ex consigliere Fioravante: «Ritardo sull’adozione della legge sulla rigenerazione urbana». E invita l’assessore Valeriani