Arrivano le prime reazioni, dai Comuni pontini, sul prolungamento della chiusura di Rida Ambiente (LEGGI QUI). 

Il Comune di Latina è già intervenuto sul caso, annunciando possibili disagi nei prossimi giorni ma garantendo il regolare funzionamento degli impianti per la raccolta indifferenziata.

Disagi previsti anche a San Felice Circeo, dove la chiusura degli impianti di Rida Ambiente dal 29 giugno fino al prossimo 6 luglio, impone al Comune di sospendere per la giornata di domani, giovedì 2 luglio, la raccolta porta a porta dell'indifferenziato (residuo non riciclabile) per la zona 1 del territorio comunale che comprende l'area di Borgo Montenero (comprese tutte le campagne), Pantano Marino, Colonia Elena, Mezzomonte, Campo la Mola, via Terracina, Via Mediana Vecchia e San Vito solo per le utenze domestiche, mentre domani 2 luglio e sabato 4 luglio si procederà regolarmente alla raccolta dell'indifferenziato per tutte le utenze non domestiche (attività commerciali). La raccolta sospesa domani per la zona 1 dell'indifferenziato riprenderà il prossimo 9 luglio, mentre negli altri giorni di conferimento resta valido il calendario.

"Una decisione difficile, specie nel pieno della stagione estiva - si legge nella nota firmata dal sindaco Schiboni - che subisce il Comune di San Felice Circeo per scelta del gestore dell'Impianto di Aprilia che sta comportando ripercussioni anche su altri comuni della provincia di Latina per le stessi ragioni. Il Comune venuto a conoscenza stamattina della proroga della chiusura ha provato ad attivare conferimenti alternativi, ma nessun impianto contattato ha dato la disponibilità a ricevere i rifiuti del territorio in assenza di un contratto di conferimento valido a tutto il 31 dicembre prossimo. Non voglio entrare in polemica con nessuno – ha sottolineato Schiboni – ma credo che la questione dei rifiuti e delle conseguenze igienico sanitarie sui territori debbano essere valutate con attenzione ed equilibrio, né si può pensare che dietro tali scelte ci sia solo l'interesse economico e non si tenga minimamente conto dell'interesse pubblico e dei rischi sulla cittadinanza".

Lo stop dell'impianto Rida è prolungato fino al 6 luglio. Ad affermarlo è la stessa Rida Ambiente, in una nota inviata a regione, Procura di Roma e Latina, Corte dei Conti e Prefettura di Latina.

Se da una parte non si è verificato nessun disservizio - spiega Rida nella nota - probabilmente perché la pianificazione dei flussi dei rifitui della Regione ha funzionato a dovere, "le ragioni che hanno imposto la sospensione (saturazione degli stoccaggi per mancata individuazione da parte della Regione Lazio delle discariche di destinazione, invece dovuta in ottemperanza alle sentenze del TAR Lazio n. 2902/2016, 4524/2018 e 426/2020) perdurano, come accertato da verbale di Arpa Lazio del 29/06/2020, che ha potuto constatare la tuttora completa saturazione degli stoccaggi dei rifiuti in uscita dal trattamento e delle stesse biocelle di trattamento".

"Pertanto, con la presente Vi comunichiamo che siamo costretti a prolungare il fermo impianto nei giorni indicati in oggetto a causa delle medesime esigenze aziendali e dei rischi che ne possono derivare. I conferimenti potranno essere ripresi in data 06 luglio 2020".

di: La Redazione

Disagi, in questi giorni, per la raccolta rifiuti nel territorio di Latina. A comunicarlo è Abc, l'Azienda per i Beni Comuni. Infatti, a causa della temporanea chiusura dell'impianto di smaltimento dei rifiuti gestito da Rida Ambiente ad Aprilia, si potranno verificare casi di ritardo nella raccolta del rifiuto indifferenziato.

"Ricordiamo che l'impianto della Rida Ambiente è chiuso da lunedì 29 giugno e resterà chiuso per i prossimi giorni - spiega l'Azienda - E' importante ribadire che gli impianti di riciclo e recupero per il conferimento delle frazioni carta, plastica, metalli, vetro e umido sono regolarmente aperti e funzionanti. Per tali ragioni, invitiamo tutta la cittadinanza a massimizzare i flussi di rifiuti a recupero da subito, così da scongiurare l'insorgere di situazioni di emergenza sanitaria correlata anche alla particolare stagione associata a temperature elevate".

di: La Redazione