Sinner è un rullo compressore, finale contro Zverev

Il coach Vagnozzi, qualche giorno fa, ad una precisa domanda sulla condizioni del "suo" protetto, Jannik Sinner, aveva esclamato: "Ora è in modalità mostro". Quello che ha offerto il tennista di San Candido alla platea della "Rod Laver Arena" a Melbourne Park nella mattinata italiana del 24 gennaio, è la riprova di come Vagnozzi abbia ragione. Primo set di sofferenza, con due setpoint annullati nel dodicesimo gioco allo statunitense Shelton, poi un'autentica passeggiata di salute per il numero uno del mondo e del tabellone di questa prima prova dello Slam: 7/6 6/2 6/2 il punteggio finale maturato in 2h e 36' di autentico dominio. Domenica 26 gennaio, Sinner affronterà in finale il tedesco Zverev, che una volta vinto il primo set al tie break contro Novak Djokovic, ha visto il serbo, dieci volte vincitore nella terra dei canguri, avvicinarsi alla rete per stringergli la mano. Partita finita dopo un set con il pubblico della "Rod Laver" a fischiare, ingiustamente come poi ha tenuto a sottolineare il tedesco nell'intervista post match con Jim Courier, il tennista serbo.