Calcio, serie A
02.03.2025 - 23:04
La rete dello 0-1 di Zaccagni
Bella, in alcuni casi anche troppo nello specchiarsi, cinica e mai doma. Eccola qui la Lazio che ha espugnato il “Meazza” trovando modo e tempo per dare scacco matto al Milan e ritrovare, almeno per una notte, il quarto posto in solitario in attesa della sfida tra Juventus e Verona. Il tutto grazie al rigore trasformato all’ottavo minuto di recupero da un Pedro a dir poco glaciale. Rigore che un ottimo Isaksen si era procurato, ma che per essere concesso da Manganiello, ha avuto bisogno del consulto al Var.
La partita - Primo tempo di chiara marca biancoceleste, certificato dal gol di Zaccagni al 28’, con almeno altre tre-quattro occasioni fallite, in alcuni casi, anche in maniera clamorosa come quella, pronti via, di Dia che dopo soltanto tre minuti, imbucato a meraviglia da Rovella, si faceva ipnotizzare da Maignan. Sul taccuino dello “scriba” di turno, era Nuno Tavares a etichettare la prima frazione da “circoletto” rosso, trovando modo e tempo per far impazzire la retroguardia rossonera.
Nella ripresa il Milan restava in dieci per un fallo di Pavlovic su Isaksen lanciato a rete. Nonostante questo, però, i rossoneri a sei minuti dalla fine trovavano il pari con Chukwueze, prima del rigore di Pedro a sigillare il successo della Lazio.
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