Tennis, a Cincinnati
18.08.2025 - 21:51
Jannik Sinner in azione
La finale del "mille" di Cincinnati è durata soltanto cinque giochi. Jannik Sinner è entrato in campo per rispetto del pubblico e del suo avversario, ma dopo i primi cinque giochi ha dovuto ammainare bandiera nei confronti dello spagnolo Carlos Alcaraz. Si è visto subito che il tennista altoatesino non stava bene, poco reattivo, in campo, lo ripetiamo, per dovere di cronaca. Sullo 0-5, però, ha detto basta. Lo sguardo perso di entrambi, Alcaraz che ha provato a consolarlo, Sinner che gli ha chiesto scusa, così come lo ha fatto con il pubblico di Cincinnati. Insomma, la tanto attesa finale è finita prim'ancora di iniziare. Ad essere amareggiati di più, oltre ai due finalisti, la famiglia Navarro, che ha speso 240milioni di dollari per rifare da capo il circolo e che ha visto soffocare sul nascere l'idea e il desiderio di vedere una grande finale: "Mi dispiace tanto di deludervi, ma già da ieri (domenica 17 agosto, ndr) non mi sentivo bene. Ho sperato che la situazione migliorasse, ma così non è stato. Mi dispiace soprattutto per la gente, oggi che è lunedì (18 agosto, ndr), che doveva lavorare. Comprendermi noin è facile, grazie per il sostegno, mi dispiace avervi deluso, ma a volte capita. E' stato uno dei tornei più caldi che io abbia mai giocato, il più bollente, grazie per il sostegno, per l'organizzazione, per l'incredibile ristrutturazione, per i raccattapalli, per gli arbitri, per tutti, appuntamento al prossimo anno, sperando di stare meglio", queste le parole a fine partita di Sinner. Al quale hanno fatto seguito quelle di Alcaraz: "Non è così che avrei voluto vincere, mi dispiace, comprendo come tu ti possa sentire in questo momento, non posso dire nulla che tu già non sappia. Sei un grandissimo campione, ritornerai ancora più forte, è così che fanno i grandi campioni e tu lo sei".
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