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Tennis, Finals di Torino

Tutto facile per Sinner: due set a zero ad un malconcio Auger-Aliassime

Un problema al polpaccio sinistro del canadese non sminuisce la prova del numero 2 del mondo

Tutto facile per Sinner: due set a zero ad un malconcio Auger-Aliassime

La grinta di Sinner

Torino - Buona la prima e avanti così. Jannik Sinner, nella “notte torinese” di lunedì 10 novembre, archivia la “pratica Auger-Aliassime in due set, rispondendo “pan per focaccia” al rivale Alcaraz. C’è tanto in palio in queste Finals e, nonostante l’infortunio ai “gemelli” del polpaccio sinistro sullo 0-30, minuto 55, dell’undicesimo gioco, il canadese resta in campo, sino alla resa finale: 7/5 6/1 in un’ora e 40 minuti e via di corsa a pensare alla sfida di mercoledì 12 novembre contro Zverev. 
La partita - Un sorriso, lo diciamo subito, bello a vedersi, figlio di una serenità disarmante, soprattutto per chi, nella patria conclamata del gianduiotto, si gioca tanto. E poi, la mano rivolta al raccattapalle e il saluto al pubblico. Il lunedì 10 novembre all’”Inalpi” di Jannik Sinner, è iniziato così. E alle 20.42, tanto per gradire, combinazione vincente servizio-diritto. Con Auger-Aliassime, nel primo game, a cercare di raccattare palle impossibili da tirare sù. Per arrivare la prima volta ai vantaggi e alla palla break, però, bisognava attendere il sesto gioco: Aliassime si faceva aiutare dalla prima di servizio e ne annullava anche una seconda per poi chiudere con un ace: 3-3. Si arrivava anche al set point nel decimo gioco, ma sulla seconda di Aliassime, Sinner “cacciava” in rete la risposta di diritto. Al 12esimo gioco, altro set point e altro errore di diritto. Al terzo, però, il canadese infossava un rovescio: game e set: 7/5 in 57’. Il lungo intervallo negli spogliatoi, faceva il paio con il break: 2-0 Sinner. Sul 3-0, il fisioterapista in campo per dare un’occhiata alla parte bassa del polpaccio sinistro: ai “gemelli”: massaggio ripetuto  per cercare di alleviare il dolore al canadese. Dopo tre minuti, anche qualcosa in più ed un’ora e 22 minuti sul “Rolex” di turno a bordo campo. La stop volley sulle stringhe delle scarpe era un po’ come l’oliva nel Martini di turno. Sinner, un attimo dopo, metteva il primo sigillo su queste Finals.
Le parole di Sinner - Sono molto contento di essere tornato a giocare qui, per me ogni anno è diverso, ma è sempre bello. Io e Lorenzo è una cosa speciale, non dimenticando Bolelli e Vavassori: c'è tanta Italia qui in Italia. Devo restare concentrato, oggi (lunedì 10 novembre, ndr) è andata bene, ma la strada è lunga, anche perché il campo è diverso rispetto allo scorso anno"

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