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Il personaggio

Matteo Ciampi, il campione di Latina prepara le Olimpiadi

L'intervista al fenomeno del nuoto pontino: "Tokio un’ossessione, oggi sono una persona più esperta e matura"

Matteo Ciampi, il campione di Latina prepara le Olimpiadi

Matteo Ciampi a cuore aperto o, se volete, a 360 gradi. Pronto a giocarsi sino in fondo le proprie chance per Parigi.
A poco meno di due settimane dal Sette Colli, com'è il tuo stato di salute?


«Abbastanza buono. Sono appena tornato da un collegiale di 3 settimane in altura a Livigno dove, appena arrivato, ho preso un forte virus intestinale, ma penso di essermi ripreso bene. Mancano ancora due settimane per limare gli ultime dettagli».

Roma chiama Parigi. Vogliamo provare a farci rispondere?
«Speriamo. Cerco sempre di entrare in acqua al massimo delle potenzialità, purtroppo ogni volta entrano in gioco mille varianti che determinano il risultato e che dobbiamo accettare».

Cosa significherebbe per te arrivare a disputare la seconda Olimpiade?
«Tokyo è stata quasi un’ossessione negli anni precedenti, venivo da numerose partecipazioni ad europei e mondiali e non partecipare alle Olimpiadi sarebbe stata una grossa mazzata. Ora mi sento più esperto e maturo: Parigi sarebbe un altro bel tassello, ma sono, come detto, più sereno nell’avvicinamento, consapevole di quello che ho già fatto».

Quanto credi in questa cosa?
«Tanto, come ho sempre fatto, consapevole che in un contesto di staffetta nel quale bisognerà scegliere 4/5 componenti, molto dipenderà anche dalle prestazioni degli altri ragazzi. Ho in mente un tempo che vorrei raggiungere. Se basterà sarò felicissimo, altrimenti mi congratulerò con gli altri».


Nella storia degli ultimi anni, Matteo Ciampi è sempre stato molto più che un semplice punto di riferimento per la staffetta 4X200.
«Mi sono divertito tanto, forse a livello di staffetta è mancato un guizzo in vasca lunga a livello mondiale, anche per un po’ di sfortuna. Personalmente dopo Tokyo mi ero prefissato obiettivi a livello individuale, purtroppo non sono riuscito a raggiungerli ma il pensiero è fisso lì».
Cosa dobbiamo aspettarci in questo "Sette Colli"
«Sicuramente il massimo impegno».
Latina fa il tifo per te, soprattutto dalle parti di via dei Mille.
«Devo dire che mi fa sempre molto piacere. Ho un grande rapporto con Roberto Pellegrini, lui e tutto l’ambiente Ambranuoto sono stati fondamentali per la mia crescita sportiva. Mi auguro di tutto cuore che possa la situazione piscina possa risolversi al più presto per i ragazzi di Latina».

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