Cerca

Calcio, Lega Pro

Il Latina va avanti di due gol, ma si fa rimontare dal Sorrento: finisce 2-2

Mastrantonio, al 99', ha evitato quella che sarebbe stata una clamorosa sconfitta

Il Latina va avanti di due gol, ma si fa rimontare dal Sorrento: finisce 2-2

Una fase del match

Tutto in 54’, quelli della ripresa. Dallo 0-2 al 2-2 nello spazio ristretto di 27 minuti: prima Marenco e Ciko, poi Plescia e l’ex Crecco. Infine la “paratona” di Mastrantonio al 99’ a salvare il risultato. Sorrento e Latina si dividono al posta al termine di una partita dai due volti: brutta, anche troppo, nel primo tempo, emozionante a non finire nella ripresa.
Pronti, via - Bruno recuperava il capitano Marenco al centro della difesa e nel 3-5-2 assai “camaleontico”, lì davanti ecco Fasan a fare coppia, o in appoggio, a Parigi. A centrocampo, da interno, Pellitteri nella cerniera dei “cinque”.
La partita - Squadre bloccate in avvio, con il Latina attento a non lasciare spazi al Sorrento. Difficoltà nel verticalizzare sia da una parte, che dall’altra e così non succedeva praticamente nulla, con l’ultimo passaggio per gli avanti ad essere una sorta di meteora.
Tanti errori, da una parte e dall’altra, a certificare i primi 20 minuti di gioco, con l’unico spunto relativo ad un retropassaggio rischioso di Fusco con Parigi in agguato: il Sorrento, nella circostanza, si salvava.
Il Latina provava ad alzare i ritmi, andando in pressione sugli avversari. Rimediava, però, soltanto due “gialli”: sul taccuino dell’arbitro, prima Dutu, poi Riccardi.
Dal 36’ saliva la pressione dei padroni di casa, con i nerazzurri incapaci di mettere insieme tre passaggi di seguito. Il primo squillo arrivava al 41’, con la punizione “pennellata” da Pace per la testa di Dutu che girava verso l’angolo alto alla destra di Harrasser: sfera di poco sopra i legni. Al 45’ era Paglino, con il sinistro, a sfiorare il montante alla destra di Mastrantonio.
La ripresa - Avvio veemente del Sorrento, che al 4’ andava vicinissimo al gol del vantaggio. Ad immolarsi per la causa nerazzurra, era Mastrantonio, bravo ad opporsi due volte nello spazio di qualche secondo: sugli sviluppi di un cross basso dalla destra di Paglino, l'intervento sottomisura di D'Ursi con il portiere nerazzurro a respingere. Sul tap-in era appostato l’ex Crecco che trovava nuovamente il “muro” dell'estremo difensore di Bruno. Sul successivo angolo, la rovesciata ancora di D’Ursi veniva respinta sulla linea di porta.
La reazione nerazzurra nelle due conclusioni di Fasan, l’ultima con una mezza rovesciata, entrambe alte sopra i pali di Harrasser.
Secondo tempo decisamente più vivace rispetto ai primi 45 minuti soporiferi.
Scampato il pericolo, il Latina prendeva quota e al 15’ sbloccava il risultato. Schema da calcio d'angolo con il pallone per Pannitteri su Pace che metteva sul secondo palo per Parigi, il quale scodellava al volo al centro per Marenco, abile a colpire tutto solo con un tap-in vincente. Dopo le proteste del Sorrento per un presunto fallo di Calabrese su Matera la doppia “FVS”, prima del quarto uomo e poi del signor Spina di Barletta, il gol veniva confermato. Bruno si giocava al 23’ la carta Ciko al posto di uno spento Riccardi, che pochi secondi dopo faceva 2-0 con un preciso rasoterra alla destra di Harrasser.
Latina in totale controllo? Niente affatto: al 31’, sugli sviluppi di un calcio di punizione di Matera, era Carillo ad “apparecchiare” per Plescia che batteva Mastrantonio con un girata di sinistro. E, come nel peggiore degli incubi, ecco l’ex Crecco, a due minuti dal novantasimo, a pareggiare i conti: traversone teso di Paglino per l'inserimento vincente di testa del giocatore ex Lazio, pronto a battere Mastrantonio per il 2-2 dei rossoneri. Al 99’ il miracolo di Msstrantonio: sul corner seguente traversone di Riccardi dalla bandierina sul primo palo per la spizzata di testa di Sabbatani, con la respinta sulla linea dell'estremo difensore nerazzurro.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione