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Calcio, Lega Pro

Sicilia ancora amara, Latina sconfitto di misura a Catania

Le parate di Basti hanno evitato un passivo più grande

Sicilia ancora amara, Latina sconfitto di misura a Catania

La meravigliosa terra di Sicilia non è certo amica del Latina: terzo approdo oltre lo “Stretto” per i nerazzurra, altra sconfitta. Questa volta a Catania, di misura, ma senza i grandi interventi di Basti, staremo qui a parlare di un passivo ancora più pesante che non il gol di Forte al 9’ del primo tempo che ha permesso ai siciliani di portare a casa il successo. Latina, inutile nasconderlo, che ha palesato i soliti limiti lì davanti, ma senza qualità in mezzo al campo, eccezion fatta per qualche giocata nella prima frazione di Riccardi, diventa tutto molto duifficile, se non impossibile.
Così in campo - Basti tra i pali al posto di Mastrantonio, Di Giovannantonio promosso titolare così come De Ciancio, con Gagliano, al rientro nei ranghi dopo oltre due mesi ed Ekuban in panchina. Queste le scelte iniziali di Bruno nel suo 3-5-2, mai come questa volta “camaleontico.
Primo tempo - Pronti, via e dopo due minuti Porro entrava duro su Cicerelli: “giallo” per il giocatore nerazzurro, ma ai limiti del “rosso”. Qualche minuto dopo il “10” del Catania era costretto ad uscire: al suo posto Jimenez. Latina decisamente aggressivo nei primi minuti di gioco dove, in realtà, si giocava poco per le continue interruzioni. Al 9’, però, i siciliani sbloccavano il risultato: percussione dirompente del nuovo entrato, palla per Forte, il cui sinistro a giro, dall’estremo vertice dell’area di rigore nerazzurra, si andava ad infilare nell’angolo basso alla destra di Basti.
La squadra di Bruno, provava a reagire, ma al 22’ era Calabrese, sulla linea, a salvare il risultato respingendo una conclusione di Casasola. Tre giri di lancetta e la difesa nerazzurra tornava a “ballare”: Basti ci metteva una pezza, uscendo alla disperata su Donnarumma e sulla ribattuta la mezzo rovesciata di Forte finiva a lato.
Al 34’ ecco la prima occasione per il Latina: sugli sviluppi di un angolo calciato da Riccardi, Parigi anticipava tutti, girando di destro verso i pali difesi da Dini, bravo a deviare in angolo la conclusione. Al 40’ Riccardi si metteva in proprio, il suo destro dai 35 metri faceva venire i brividi al popolo del “Massimino”. Il finale di tempo era dei padroni di casa, che sfioravano il raddoppio al 45’: era bravo Basti ad opporsi a Lunetta, con la successiva conclusione di Di Tacchio che finiva alta sopra i pali nerazzurri. In pieno recupero, poi, un braccio un tantino lungo di Ercolano in area su cross di Casasola non portava, comunque, il Catania a chiedere l’aiuto del FVS.
Secondo tempo - La ripresa si apriva con il presunto fallo da rigore di Parodi su Casasola: il consulto al FVS dava esito negativo per il Catania. I padroni di casa continuavano a premere e al 14’ era Parodi ad evitare il raddoppio, murando il sinistro di Forte destinato in fondo alla rete. Bruno si giocava le carte Pannitteri e Pellitteri, richiamando in panchina Porro e De Ciancio. Al 26’ ancora Basti protagonista: sugli sviluppi di un angolo, era Di Gennaro a colpire indisturbato di testa in area, strepitosa la risposta del portiere nerazzurro. Anche il Latina, al 28’, andava all’FVS per un presunto fallo di mano di Caturano: esito negativo. Bruno si giocava prima la carta Gagliano e successivamente quelle di Quieto e Fasan, con una squadra, ora, decisamente a trazione anteriore. Al 42’, però, Basti usciva perfettamente su Caturano lanciato a rete evitando, nuovamente, la capitolazione. Il forcing finale dei nerazzurri era una sorta di tentativo di gettare il cuore oltre l’ostacolo e niente più. Arriva, dopo sei minuti di recupero, la terza sconfitta consecutiva, la quarta nelle ultime sei partite.

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