Gli appuntamenti
22.10.2023 - 20:00
In cinque paesi dei Monti Lepini si festeggiano le castagne o i marroni. Eccoli: Rocca Massima, Montelanico, Norma, Segni e Carpineto Romano. A Rocca Massima la sagra dei Marroni si è tenuta domenica 15 scorsa e sempre domenica scorsa a Montelanico si è svolta la sagra delle castagne; domenica prossima ci sarà il bis a Rocca Massima e si terrà a Segni la Sagra dei Marroni, mentre domenica 29 si svolgeranno a Norma la Sagra della Castagne di Norma e a Carpineto romano la Sagra delle Callarosta di Carpineto romano.
Da precisare che a Carpineto, oltre alle castagne, si producono anche i marroni. Marroni, che, come quelli di Rocca Massima e Segni, sono i più meridionali del tipo "casentino" che si coltivano prevalentemente nelle zone alpine. Ottima in genere la loro pezzatura, si separano facilmente sia dalla buccia esterna sia da quella interna. Ricchi di zuccheri, sono molto ricercati dalle industrie dolciarie. A differenziare le castagne di Norma e Montelanico è la forma: quelle di Norma, di media grandezza, sono un po' più grandi di quelle di Montelanico e Carpineto. La castanicoltura sui Monti Lepini è plurisecolare. Qui il castagno trova un habitat particolarmente favorevole.
Anche le condizioni climatiche favoriscono la sua coltivazione. Gli antenati delle popolazioni locali, forse pur senza avere certezze scientifiche, hanno localizzato gli ambienti ottimali per la piantagione lungo le pendici del versante occidentale della valle del Rio (la zona media di Monte Lupone e Monte Capreo e nelle valli di Carpineto) e lungo le pendici del versante pontino dei Lepini (i monti di Norma e Bassiano). In Italia, si trovano trecento varietà di castagno, alcune delle quali hanno ottenuto il marchio di qualità dall'Unione Europea. Sono coltivate un po' dappertutto: sulle Alpi, fino a quota 800-900 metri, lungo gli Appennini, in Calabria, in Sardegna e sulle pendici dell'Etna. La loro coltura fu diffusa dalla contessa Matilde di Canossa. Il castagno (Castanea sativa) è una pianta di origini preistoriche: risale al periodo cenozoico, quando ebbe inizio la diffusione delle latifoglie sulla terra. Cresce in tutta l'Europa meridionale, in Asia Minore, in Algeria, nella Penisola balcanica e in Austria. Le castagne sono un alimento sano, digeribile, di alto valore nutritivo e calorico.
Nella loro coltivazione non si ricorre ad alcuna sostanza chimica: le piante si nutrono esclusivamente di quello che la terra offre loro spontaneamente, senza concimi o trattamenti antiparassitari. Questa prelibatezza gastronomica è un dono naturale del sole e della terra, prodotta nel massimo rispetto della salute e dell'ambiente. Ricche di amidi e zuccheri complessi, le castagne sono particolarmente indicate nella dieta degli sportivi e delle persone che praticano attività fisiche impegnative. Il loro alto contenuto di sali minerali, come fosforo e magnesio soddisfa le esigenze di oligoelementi essenziali al benessere fisico. In particolare, i marroni sono una vera miniera di potassio.
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