Eventi
06.05.2025 - 22:00
Complice (forse) anche la Pentax che le regalarono quando era una ragazza e l’idea di diventare una fotografa non le dispiaceva affatto, il sindaco Matilde Celentano parla con passione del ‘Concorso Internazionale di Fotografia Città di Latina’: “Fotografare è disegnare con la luce, è racchiudere in uno scatto il passato, fissato come ricordo e reso presente ma destinato a rimanere nel futuro”, dice dopo avere definito l’evento un faro acceso sul territorio per proiettarlo in un contesto cosmopolita. “La fotografia andrebbe inserita anche nelle scuole”, aggiunge convinta augurandosi infine che il capoluogo pontino possa identificarsi a livello internazionale come la culla della fotografia contemporanea proprio grazie alla valida iniziativa promossa dall’associazione Latina Mater Ets, da Fondazione Roma e dallo stesso Comune.
La conferenza stampa si svolge presso il Circolo Cittadino, e al tavolo sono presenti anche il Presidente di Latina Mater Ets, Bruno Bulgarelli, e il Presidente onorario Alfredo Loffredo, dalla cui intuizione è nato il progetto giunto oggi alla terza edizione e considerato - viene detto -“una delle realtà emergenti più interessanti nel panorama culturale italiano”.
Alfredo Loffredo ricorda come un Concorso di questo genere sia però una operazione costosa e complessa. “Dopo tre anni è il momento della verità” a parere del Presidente onorario che rivela la piena soddisfazione di avere trovato in Fondazione Roma (rappresentata in sala dal consigliere, avvocato Marco Pandozi) “un partner di prestigio grandissimo, che ha riconosciuto il valore sociale e culturale del nostro progetto, e con il quale già stiamo programmando ulteriori iniziative future per ampliare i contenuti. Ringrazio quindi con calore il presidente Franco Parasassi e il Direttore generale Renato Lattante”.
In verità, Loffredo e Bulgarelli ringraziano anche tantissime altre realtà e persone, partner che definsicono di assoluto livello come il Comune di Latina, la Camera di Commercio Frosinone Latina e Informare, la Regione Lazio e poi gli sponsor BSP, Stim, Elida Toson, Future’s Tecj Bsn, e i partner culturali che sono il Museo Cambellotti, la Fondazione Roffredo Caetani, Factory 1, il Circolo Cittadino Sante Palumbo. Un meritato grazie per l’organizzazione va anche a Marianna Lanza.
I NUMERI
C’è sempre un sentimento di orgoglio quando si cita un numero vincente. L’onore spetta a Bruno Bulgarelli. Suona forte quel “1800 foto ricevute”. Una partecipazione eccezionale, afferma il Presidente di Latina Mater Ets, con un’affluenza significativa da ogni angolo del mondo: Asia, Africa, Brasile, Francia, Regno Unito, Scozia, Spagna, Svizzera, Stati Uniti.
Più internazionali di così!
Oltre 1800 sono anche le opere pervenute nell’ambito della Sessione speciale intitolata a Francesco Mansutti, giovane di Latina tragicamente scomparso il 16 marzo nel 2023. A ringraziare è il papà Franco, che definisce bellissimo il tema del concorso scelto quest’anno: “Energia”. La stessa energia che lui e la sua famiglia mettono in campo ogni giorno per andare avanti, con lo stupore nel cuore ragionando su come da un dolore così grande possa generarsi tanta forza.
“Francesco sperava che a Latina si facesse qualcosa nel mondo», aggiunge.
È interessante anche l’intervento della Direttrice del Museo Cambellotti, Antonia Lo Rillo, che sottolinea come la collaborazione tra pubblico e privato possa generare prodotti di maggiore qualità.
Il Concorso Internazionale di Fotografia Città di Latina è una vera rassegna culturale, fa notare ancora, da quest’anno in grado di creare una forte connessione anche sul territorio con il coinvolgimento di partner e professionisti locali, mentre proietta Latina verso l’esterno.
La professoressa Anna De Donato elogia l’impegno degli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado che hanno risposto presentando foto molto attinenti al tema e con didascalie che sono pensieri profondi. Giovani sui quali puntare perché rappresentano la continuità.
La possibilità di un confronto con i grandi maestri della fotografia - dice l’avvocato Pandozi -, il creare un dialogo attraverso l’arte e la cultura, rendono il Concorso e la Mostra una iniziativa dall’importante valenza sociale per la quale Fondazione Roma volentieri contribuisce.
LE MOSTRE
Le mostre si terranno dall’8 al 25 maggio al Museo Cambellotti dove si potranno ammirare le opere finaliste delle due sessioni, e sempre da giovedì la mostra “Gianni Berengo Gardin. Fotografo” a cura di Alessandra Mauro e Suleima Autore, che ospita una selezione di opere dalla Venezia delle prime immagini alla Milano dell’industria, degli intellettuali, delle lotte operaie; dai luoghi del lavoro a quelli della vita quotidiana; dagli ospedali psichiatrici all’universo degli zingari, dai piccoli borghi rurali alle grandi città. L’inaugurazione è fissata alle ore 18.
Tantissimi altri gli eventi che annunceremo di giorno in giorno.
I finalisti del concorso intanto sono già stati pubblicati sui canali social dello stesso, e i vincitori saranno annunciati in occasione delle cerimonie previste il 16 maggio alle ore 17 (sessione Fotografi) e il 17 maggio, allo stesso orario (sessione speciale Francesco Mansutti).
In giuria: Fabio Bucciarelli, Chris Knight, Lucia Spagnuolo e Massimiliano Tonelli.
Edizione digitale
I più recenti