Zahi Hawass incanta il teatro D’Annunzio

Zahi Hawass si racconta in un libro dal titolo emblematico “L’uomo con il cappello”. Il suo Book tour fa tappa a Latina e dopo l’incontro con il sindaco Matilde Celentano incontra chi lo conosce e lo segue da tempo. Ci sono persone in coda già dalle 17:30 davanti il Teatro D’Annunzio.

Appassionati di Archeologia, studenti di tutti gli ordini e gradi, tra cui i ragazzi del Club Interact del Liceo Majorana, i rappresentanti dell’amministrazione comunale, degli ordini professionali, il comandante del 70^ Stormo.
Il Professor Hawass è un narratore, capace di raccontare la storia e attraverso di lui milioni di persone hanno la possibilità di viaggiare nell’antico Egitto.

Grazie alla professoressa Stefania Sofra che lo ha portato in questa città” sono le parole del Vicesindavo Carnevale ad accogliere le spettatrici e gli spettatori che hanno riempito il Teatro D’Annunzio. “È la terza volta che il professor Hawass viene a Latina e per me tradurre la sua autobiografia è stato un onore. Dopo il Museo Egizio di Torino, dopo Firenze il professore è qui. Un’occasione speciale per questa città” dice Stefania Sofra, egittologa che da più di venti anni lavora con il professor Hawass.

Quando sale sul palco l’applauso è corale
“Il mio cappello è diventato famoso. Tutte le mie scoperte più importanti sono state fatte col cappello. Quando ho incontrato George Lucas mi ha chiesto perché il mio cappello è più famoso di quello di Indiana Jones. Gli ho risposto che il mio è quello di un vero archeologo”.

È un racconto emozionante quello di Hawass, che passa dalle scoperte fatte nelle piramidi, agli incontri con altri studiosi. A tratti sembra una favola: tra chi pensa che le piramidi siano costruite dagli alieni, Hawass resta coi piedi per terra, forte delle scoperte delle tombe di chi, nel regno di Keope, ha costruito le piramidi. il suo impegno nel riportare a casa i reperti dell’antico Egitto.

Cinquelina negli ultimi anni e l’impegno di riportare a casa la Stele di Rosetta, il busto di Nefrrtiti ed è per questo che ha creato la Fondazione Zahi Hawass. Una serata piena di emozioni e racconti